Il Lazio punta sull’agricoltura. Zingaretti, le terre ai giovani è la scommessa anticrisi

ROMA  – «Manteniamo un’altra promessa, andando incontro alla domanda di sviluppo e di lavoro della nostra comunità, su un capitolo delicatissimo: le terre ai giovani».

Lo ha detto il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, commentando l’iniziativa con cui saranno messi a disposizione di giovani imprenditori 320 ettari di proprietà dell’Arsial (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura) per affitti di 15 anni rinnovabili. Con questo progetto, ha spiegato il governatore, «inizia la valorizzazione del patrimonio agricolo di proprietà pubblica regionale e spesso fatto di terreni incolti e a rischio di speculazioni. Parte la preselezione per individuare chi è interessato a gestire 320 ettari di territorio agricolo regionale, inserito in un progetto che, valorizzando giovani cooperative, accompagnerà questo esperimento attraverso l’assegnazione di terre per quindici anni più quindici anni, nel caso di rinnovo, mettendo risorse per lo start up delle imprese nuove, mettendo a disposizione strutture di sostegno in modo che queste nuove società non rimangano sole, tentiamo di dimostrare che si può costruire una nuova economia, aiutando chi si vuole riavvicinare all’agricoltura».

 

Zingaretti ha poi ricordato che «era da 45anni che non si faceva una cosa del genere. Abbiamo lavorato con le associazioni di categoria, con tante esperienze positive sul nostro territorio, e oggi siamo pronti. All’inizio di marzo partirà il primo bando per questi primi lotti. Seguiremo la vicenda, se tutto andrà bene, continueremo affinchè, ripeto, non ci sia neanche un metro quadro di terra pubblica incolto o peggio lasciato alla speculazione, ma diventi un’opportunità, per chi vuole creare un’impresa e chi vuole inserirsi nel settore del paesaggio».  «A me piace usare il termine start up anche per le imprese agricole- ha concluso il presidente della Regione- che vuol dire anche aiutare una cooperativa che avendo terre pubbliche sia aiutata a trasformarle in un’azienda. Il Lazio lancia questa esperienza pilota per mantenere un impegno preso e perchè vogliamo lottare per i fatti su processi degenerativi segnati dai tassi di disoccupazione e dal crollo del Pil».

(Dire)

Condividi sui social

Articoli correlati