Riforme. Il PD scricchiola. Argentin, cambi Italicum o nessuna lealtà a Matteo Renzi

ROMA –  “Pur riconoscendo grandi capacita’ a Matteo Renzi, sono stufa di slogan e tweet: arriviamo al sodo, la riforma elettorale non puo’ essere solo una lista di nominati ed e’ giusto che il popolo si possa esprimere. Ad oggi cosi’ non è”.

Cosi’ la deputata del Pd, Ileana Argentin che avverte: “Ieri, ancora una volta, ho detto si’ alla riforma costituzionale per rispetto e correttezza nei confronti del mio partito. Ora basta pero’, non e’ detto che ogni volta, per permettere a Renzi di fare gol, dobbiamo accettare tutto, anche il “peggio””. 

“Come dice Gianni Cuperlo, ora le cose devono cambiare, e la riforma elettorale sara’ lo spartiacque. Se il nostro segretario – prosegue la deputata – non verra’ incontro alle richieste delle minoranze, i nostri comportamenti saranno diversi. La forza del premier, fino ad oggi, e’ stata anche la conseguenza del nostro atteggiamento leale, ma e’ bene che sappia che tutto ha un inizio e una fine”. 

Cuperlo, infatti, oggi ha detto: “Se l’Italicum non cambierà verrà messa in discussione non la sorte del governo, ma il destino del Pd e Matteo Renzi dovrebbe pensarci  prima che sia troppo tardi”. E poi: “Sono colpito dai giornali di questa mattina, la minoranza viene descritta in modo un po’ spregiativo, quelli che dicono sempre sì ma è l’ultima volta. E’ faticoso. Il  presidente del Consiglio – ha aggiunto Cuperlo –  deve capire che in gioco non è la sorte del governo ma il destino del Pd. In discussione è l’unità e la tenuta del Pd, spero che Renzi rifletta su questo”.

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