Migranti, Zaia: Ue merita le sia ritirato premio Nobel pace

VENEZIA – “Ritiriamo il premio Nobel alla Ue che continua a lasciar morire in mare profughi e immigrati, madri e bambini”.

Così Luca Zaia, presidente del Veneto. “Il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, ieri ha confermato quanto io da mesi dico. L’Onu non può defilarsi davanti a questo esodo biblico. UE ha avuto premio Nobel per la pace nel 2012 – ha ricordato il governatore, nella prima conferenza stampa della giunta regionale -. Togliamoglielo. L’Unione europea lascia che si anneghino persone nel Mediterraneo. L’Europa si gira dall’altra parte, permette all’Ungheria di fare 34 km di muro. Consente agli Stati di chiudere le frontiere. Questo governo è di incapaci”.Zaia ha rilanciato l’idea di fare campi di accoglienza anche in Libia dove poter accogliere i “disperati” della guerra e della fame con standard internazionali e da dove creare dei corridoi umanitari. “Questo è un sistema civile per risolvere problemi così gravi. I profughi si possono soccorrere in mare e riportarli indietro e questo costerebbe meno delle operazioni in corso Con il budget che abbiamo oggi riusciamo a dare grandi risposte. Con il corridoio umanitario so chi ospito”. “Non è vero che veneti hanno paura del diverso. I veneti hanno paura dell’ignoto”, ha poi concluso Zaia

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