Mutui drogati per manipolazioni tasso Euribor, il governo faccia chiarezza

ROMA – “Per colpa delle manipolazioni del tasso Euribor da parte delle banche, tra il 2005 e il 2008 i cittadini italiani hanno pagato più interessi sui mutui a tasso variabile per una cifra che oscilla tra i 16 e i 30 miliardi.

Un furto, una truffa che ha coinvolto anche le pubblicheamministrazioni, soprattutto gli enti locali che hanno sottoscritto derivati alterati. E’ possibile che le sanzioni comminate agli istituti dallaCommissione Ue non portino a risarcimenti in favore dello Stato e dei risparmiatori?”. Se lo chiedono i deputati M5S che oggi hanno interrogato in aula il governo con un question time sul delicato tema dei mutui e delle banche erogatrici.


“L’Euribor e il Libor sono due dei tre principali tassi di riferimento per il mercato dei derivati  e dei mutui, chevale il 53% del Pil europeo. Gli accordi fraudolenti che conducevano alla definizione di un determinato tasso per una certa quantità di contratti in vendita in una certa data, e che inquinavano il regime di concorrenza, erano stilati direttamente tra i trader degli istituti bancari”, aggiungono i deputati interroganti L’Abbate e Pesco.
“La sentenza di condanna nei confronti delle banche risulta ancora non pubblica. La disclosure potrebbe determinare una crescita esponenziale dei ricorsi da parte di enti pubblici e consumatori. La manipolazione dell’Euribor riguarderebbe prodotti finanziari per un valore superiore a 400mila miliardi – spiega il M5S Camera – e un eventuale risarcimento di appena l’1% costerebbe alle banche truffatrici la cifra monstre di 4mila miliardi di euro”.

“Giànel 2013 chiedemmo al governo cosa stesse facendo per farsi risarcire. E da parte di Palazzo Chigi non arrivarono risposte convincenti. Ora l’esecutivo dovrebbe attivarsi per ottenere subito la pubblicazione della decisione Ue. Il M5S – chiudono L’Abbate e Pesco – continua a fare da sentinella a difesa degli interessi degli italiani”.   

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