Screening neonatale al Santa Croce di Fano arriverà la Tandem Mass

 Permetterà di individuare 50 malattie metaboliche ereditarie.
I finanziamenti ottenuti anche grazie agli sforzi del direttore della clinica pediatrica di Ancona, Orazio Gabrielli

ROMA – Anche le Marche avranno a breve il loro centro di eccellenza per quanto riguarda lo screening neonatale delle malattie rare metaboliche. La strada aperta dalla Toscana si rivela dunque apprezzata, al punto che anche al Santa Croce di Fano si è deciso di far ricorso allo strumento della spettrometria Tandem Mass: le apparecchiature necessarie sono attese per la metà dell’anno prossimo. Grazie a questa macchina sarà possibile individuare a pochi giorni dalla nascita circa 50 malattie metaboliche ereditarie, alcune delle quali, se riconosciute in tempo, possono essere curate, modificando così la prospettiva di vita di una persona.
Il Santa Croce già attualmente effettua gli screening di routine (fenilchetonuria, l’ipotiroidismo congenito e la fibrosi cistica) per circa 14mila nati all’anno delle Marche, ma la nuova tecnologia è destinata ad ampliare enormemente la serie di malattie diagnositicabili.

Il finanziamento è già stato ottenuto grazie al direttore della clinica pediatrica di Ancona, Orazio Gabrielli (ndr – membro del comitato scientifico di Osservatorio Malattie Rare – ndr)  che ha destinato parte delle risorse per le malattie rare ottenute dal Ministero al servizio del Santa Croce per l’acquisto dello strumento.
Una spinta ad un Centro, quello di Fano, che partecipa a studi multicentrici internazionali sulla genetica dell’autismo, una delle malattie sulle quali l’ l’unità operativa di Neuropsichiatria Infantile del Santa Croce di Fano diretta dalla dottoressa Vera Stoppioni è maggiormente all’avanguardia.
Questa unità operativa è infatti l’unica struttura pubblica che in Italia utilizza l’ABA – Applied Behavior Analisis per la riabilitazione-educazione del disturbo autistico. Il reparto di Neuropsichiatria Infantile, inoltre, dal 2003 ha attivato il Centro Autismo con un progetto finanziato dalla Regione. Al Centro si rivolgono bambini, adolescenti e giovani adulti autistici provenienti da tutte le Regioni d’Italia per consulenza diagnostica e terapeutica. E attualmente sono seguiti con metodologia ABA/VB per interventi abilitativi/educativi 120 bambini marchigiani.

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