FIUMICINO (ROMA) – Pubblichiamo la lettera di un lettore giunta questa mattina alla nostra redazione e che riguarda la nuovissima Scuola Media di Aranova nel comune di Fiumicino-
La lettera
Il 12 settembre scorso è stata inaugurata in pompa magna la nuova scuola media di Aranova località vicino a Torrimpietra sulla via Aurelia alle porte di Roma. Alla presenza del sindaco Mario Canapini, del parroco e di una nutrita schiera di rappresentanti comunali la scuola veniva dichiarata aperta e funzionale tant’è che dal giorno seguente sono iniziate le lezioni per un gruppo di circa ottanta ragazzi.
La scuola si presenta con un design particolare, una struttura centrale e due ali laterali delle quali una rappresenta le classi, “ben” nove. In pratica l’ottanta per cento dell’intero edificio sono spazi aperti destinati, chissà quando, a qualcosa ancora da definirsi. Considerando che alle spalle della scuola stessa si stanno realizzando tre palazzi di cinque piani è, facilmente prevedibile che in breve tempo le mitiche nove classi non saranno più sufficienti.
Nei primi giorni di scuola è venuto subito fuori un problema serio, le classi, esposte a sud e caratterizzate da un’ampia vetrata, erano invivibili per il caldo, rendendo le lezioni disagevoli e discontinue per le continue richieste da parte dei ragazzi, di andare in bagno a bere. Non sono state istallate idonee coperture o tende onde ovviare la cosa. Ho parlato di bere ma, i ragazzi riportavano la notizia che dai rubinetti usciva acqua marrone e quindi di dubbia potabilità dunque dobbiamo fornire noi genitori i ragazzi di bottigliette per bere.
Il peggio del peggio lo stiamo raggiungendo in questi giorni, dal caldo infernale al gelo. Si perchè in questa fantastica avveniristica scuola, non funzionano i riscaldamenti quindi se fino a pochi giorni fa si moriva dal caldo ora, con l’abbassarsi delle temperature (cosa facilmente prevedibile in inverno!!!!) la struttura risulta essere un frigorifero con ragazzi e docenti vestiti più che all’esterno.
Si potrebbe continuare dicendo che le manichette antincendio all’interno sono scollegate e che in diverse giornate i bagni a disposizione degli studenti erano nr. 1 (uno) perchè gli altri per motivi vari non erano agibili.
Insomma la solita storia all’italiana dove ci si riempie la bocca di parole molte volte vuote di contenuto.
Lettera firmata