Luiss on the road. Intervista a una studentessa, protagonista dell’iniziativa

ROMA – Carlotta Maraschi è una dei due protagonisti dell’iniziativa “Luiss on the road”, un tour del Belpaese promosso dall’Ateneo Luiss che vede due ragazzi alle prese con il reportage virtuale di tutte le varie tappe del loro singolare viaggio, scandito da interviste e incontri con personaggi virtuosi dell’ Italia odierna.

Si va dall’industriale Callipo ad Angela Corica, giornalista venticinquenne di Calabria Ora, sotto tiro della ‘ndrangheta a causa delle sue inchieste scomode. Qui di seguito un’intervista alla “Leiss” Carlotta, che ci racconterà nel dettaglio i particolari della sua avventura.

In cosa consiste l’esperienza di Luiss on the road?
Luiss on the Road è il primo web Reality universitario organizzato dall’ Università LUISS di Roma. L’idea è nata dalla volontà di mettere in evidenza quello che viene definita l’Italia Migliore, fatta non soltanto di personaggi famosi, bensì da persone VERE, che ce la mettono tutta ogni giorno, dando il meglio di loro, e soprattutto restando qua, nel nostro Paese. Il programma prevede quindi tutta una serie di interviste ,in giro per l’Italia, che vanno dall’imprenditore di TLC potentino alla maestra di Pizzica a Lecce, dal Maestro Maddaloni, insegnate di judo di Scampia che toglie i ragazzi dalla strada grazie alla disciplina delle arti marziali al celebrate you tuber Willwhoosh, che in poco tempo grazie al web ha conquistato il primo posto nelle classifiche degli ascolti italiani che seguono il sito.
A distanza di 2 anni dalla “lettera al figlio” di Pier Luigi Celli, Rettore dell’Ateneo, in cui esortava i giovani a lasciare il proprio Paese ecco che questo viaggio vuole mostrare come, viceversa, anche l’Italia abbia le sue opportunità.

Che tipo di prove hai dovuto sostenere per essere selezionata?
la selezione si è basata su più casting. Eravamo oltre 1200 studenti iscritti alla LUISS. Il primo step è stato superato grazie a una scelta casuale dei numeri di matricola. Il secondo un vero e proprio casting dove fondamentale era dare il massimo di sè nel presentarsi e farsi vedere motivati per questa nuova e unica esperienza. Alla fine siamo stati scelti in due, un ragazzo e una ragazza, un “Luiss” e una “Leiss”.

Quale tappa ti incuriosisce di più?
La tappa che più mi incuriosisce è quella che si svolgerà in Sardegna: presso Gergei saremo ospitati da una famiglia di Pastori Sardi, che colpiti anni fa dalla crisi economica son riusciti grazie a Internet e ai social Network a salvare la loro piccola impresa. Danno infatti la possibilità di adottare una pecora a distanza di cui forniscono ai “nuovi proprietari” costanti informazioni sullo stato di salute ecc e in cambio garantiscono l’invio di prodotti tipici ricavati dal latte della pecora adottata (quindi pecorino sardo ecc…)

Quali sono gli oggetti che vi saranno fondamentali durante questo viaggio?
Essendo un viaggio “on the road” e basato sull’idea del web reality indispensabili saranno i Samsung Galaxy Tab II che uno degli sponsor (Wind) ci ha messo a disposizione per poter effettuare filmati, postare, twittare, taggare ecc…ogni singola esperienza di viaggio e quindi far conoscere ai nostri “follower” l’Italia buona che andremo a conoscere.

Quale trovi che sia il senso primario di questa iniziativa?
Direi che il punto di partenza fondamentale dell’iniziativa è senza dubbio quello di poter scoprire le varie opportunità che il nostro Paese offre a noi giovani. Il senso è quindi quello di poter mostrare realtà di cui normalmente non si è a conoscenza. E  aggiungerei anche il poter carpire i migliori spunti utili, perché no, alle nostre future carriere.

Sono solo pochi giorni che sei in viaggio..qual è stato l’impatto della partenza e che aspettative nutri rispetto ai prossimi giorni?
La partenza è stata meravigliosa: a Termini si è infatti tenuta una conferenza stampa sontuosa sul Freccia Rossa di Trenitalia accompagnati da Pierluigi Celli e dal presidente di Trenitalia Moretti, i quali ci hanno salutati e fatto i loro migliori auguri per il nostro viaggio. Le paure sono molte, come quella di non riuscire a portare a termine la nostra missione come vorremmo, ma le aspettative e i propositi sono dei migliori.
Sono sicura che troverò le idee che ricerco da una vita e penso inoltre che, anche se non dovesse alla fine portare a niente di prettamente concreto, questa esperienza sarà comunque indimenticabile sotto ogni aspetto.

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