Emergency. Diritto alla salute

ROMA – In tempi di crisi, iniziative come quelle di Emergency sono oro colato.

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Con i dettami dell’art. 32 della Costituzione, prende il nome della campagna di Emergency, “La salute è un diritto. Sostieni Emergency con il numero solidale” .

La crisi economica che sta investendo il nostro Paese continua a mietere le sue vittime. Secondo i dati evidenziati da Emergency, il CENSIS avrebbe annoverato ben oltre 9 milioni di italiani che nel 2011 non hanno avuto accesso alle cure mediche per motivi economici. Come se non bastasse, secondo il Rapporto Oasi 2012 dell’Università Bocconi, presentato a metà marzo dalla Fiaso (la federazione delle Asl italiane), i ticket sui farmaci sarebbero aumentati del 40% nel corso dell’anno 2012.

Non cresce solo il numero degli stranieri che chiedono cure mediche gratuite o un aiuto per pagare il ticket per ricevere prestazioni dalle strutture del servizio sanitario pubblico, ma il dato è in aumento anche tra gli italiani.
Come afferma Emergency, nel loro Poliambulatorio a Marghera, ad esempio, un paziente su 5 è italiano.

L’obiettivo della campagna di Emergency è chiaro: arrivare nelle zone di forte disagio sociale dove l’accesso alla sanità è difficoltoso. Lo scopo sarà, quindi, quello di raccogliere fondi per l’ampliamento dell’intervento umanitario di Emergency in Italia. Tali fondi verranno, infatti, impiegati per acquistare e allestire due nuovi ambulatori mobili e a finanziare e sostenerne altri, alcuni già operativi, come quelli di Palermo e Marghera, altri in via di allestimento, come a Napoli e a Polisterna (RC).

La raccolta fondi, partita l’8 aprile, durerà fino al 28 di questo mese. Attraverso il numero solidale a favore del Programma Italia,
 inviando un sms o effettuando una telefonata da rete fissa al numero 45505, si potranno donare dai 2 ai 5 euro, contribuendo così, con Emergency, ad offrire cure gratuite ai migranti, agli stranieri e alle fasce più svantaggiate della popolazione italiana.

Fonte: http://www.emergency.it/

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