Un anno per scoprire la lingua, l’arte e lo spettacolo italiano
Roma, con la sua luce, i suoi teatri e la sua storia, diventa ancora una volta crocevia di talenti e di culture. È qui che la Link Campus University inaugura un nuovo percorso formativo pensato per gli studenti internazionali: il Foundation Year for L-3 “DAMS – Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo”, un programma preparatorio che unisce formazione linguistica, conoscenza culturale e sensibilità artistica.
Il progetto nasce per accogliere studenti provenienti da tutto il mondo – in particolare da Paesi come Cina, Corea del Sud, Giappone – che desiderano intraprendere un percorso universitario in Italia nel campo delle arti visive e performative.
Un anno di studio e di scoperta, in cui la lingua italiana diventa strumento di espressione e la cultura diventa chiave di dialogo con un nuovo orizzonte accademico.
L’Italia come esperienza accademica e creativa
Il Foundation Year è molto più di un semplice corso propedeutico: è un’esperienza di immersione nella cultura italiana. Gli studenti imparano a conoscere la lingua attraverso il contatto diretto con la musica, il cinema, la letteratura e il teatro, scoprendo le radici del pensiero estetico europeo e la ricchezza del patrimonio artistico nazionale.
Il piano di studi prevede insegnamenti che spaziano da Lingua e Cultura Italiana a Storia della Musica, del Cinema, del Teatro e dell’Arte Moderna, fino a corsi più esperienziali come Discipline dello Spettacolo Applicate e Laboratori di Arti Performative.
Un percorso completo che unisce teoria e pratica, conoscenza e creatività, accademia e passione.
Un percorso per imparare a comprendere e raccontare
“La formazione artistica non è soltanto una questione di tecnica o di conoscenza,” spiega Cristina Park, direttrice del corso DAMS della Link Campus University.
“È un modo per imparare a leggere il mondo attraverso la sensibilità, la curiosità e la capacità di raccontare. Questo Foundation Year vuole offrire proprio questo: una base culturale solida e un’occasione di dialogo tra le diverse forme d’arte e le diverse culture.”
L’obiettivo del programma è infatti quello di accompagnare gli studenti in un processo di crescita personale e accademica, fornendo strumenti linguistici e culturali per affrontare con consapevolezza i corsi universitari italiani, ma anche per vivere in modo autentico la realtà del nostro Paese.
Un cammino scandito da tappe precise
Il percorso si articola da ottobre a giugno, seguendo il calendario accademico delle università italiane. Durante questi mesi, gli studenti frequentano le lezioni nel campus romano della Link Campus University, una sede moderna e accogliente che offre spazi didattici, laboratori e servizi dedicati.
Al termine del percorso, gli studenti sostengono un esame di certificazione linguistica di livello B2 (CELI o CILS), condizione necessaria per accedere ai corsi universitari italiani. È un passaggio fondamentale che segna il completamento del Foundation Year e l’inizio di un nuovo capitolo: l’ammissione al corso di laurea DAMS, previsto per l’autunno successivo.

Roma, laboratorio di vita e di creatività
Studiare a Roma significa vivere in una città che è, al tempo stesso, un’aula a cielo aperto e un laboratorio di arte viva. Qui il cinema dialoga con la storia, la musica si intreccia con la spiritualità dei luoghi, e il teatro trova ancora la sua voce nelle piazze e nei quartieri.
Il Foundation Year della Link Campus University si inserisce in questo contesto dinamico, invitando gli studenti a sperimentare, a osservare e a creare. È un percorso che unisce l’apprendimento accademico all’esperienza umana, permettendo di costruire una solida base per chi desidera dedicarsi al mondo dello spettacolo, della produzione audiovisiva o della comunicazione culturale.
Verso il futuro: la cultura come linguaggio universale
Con il Foundation Year, la Link Campus University riafferma la propria vocazione internazionale e il suo ruolo di ponte tra i linguaggi, le arti e le generazioni.
È un progetto che parla di futuro e di incontro, di giovani che scelgono l’Italia per formarsi e di un Paese che si apre a nuove prospettive globali nel segno della cultura.
Come conclude la professoressa Park: “Ogni studente che arriva da lontano porta con sé un modo nuovo di guardare il mondo. Il nostro compito è accoglierlo, offrirgli gli strumenti per esprimersi e accompagnarlo nel suo percorso di crescita. È da questo dialogo che nasce la vera educazione artistica.”