20 RomaFilmFest. Put Your Soul On Your Hand and Walk: una giornalista uccisa a Gaza.Trailer

Il documentario” Put Your Soul On Your Hand and Walk”, Metti la tua anima in mano e cammina, della regista iraniana esule a Parigi Sepideh Farsi, che se rientrasse al suo paese sarebbe arrestata, fa raccontare in video connessione telefonica a Fatma Hassouna, fotoreporter ventiquattrenne che abitava a Gaza, la straziante sopravvivenza prima della sua morte avvenuta insieme a tutta la sua famiglia il 16 aprile 2025.

“Put Your Soul On Your Hand and Walk”, sono le parole di Fatma “Fatem” Hassouna con le quali spiegava il sentimento che la vedeva avventurarsi a fotografare le strade distrutte della sua città. Coraggiosa, intelligente, bella, oltremodo creativa: può essere anche definita poetessa per la straziante lirica recitata nel documentario e cantante per la commovente canzone da lei composta prima di vendersi la chitarra a causa della guerra.

Nessuna reazione alla fine di Put Your Soul on Your Hand and Walk. L’epilogo del documentario di Sepideh Farsi lascia attoniti. E la sensazione di blocco deriva dallo stordimento e dallo stupore che accomuna tutti. La stampa, commossa, non ce la fa ad applaudire: tale è il malessere che ha provato. Che fa sentire responsabili – non fosse per l’ardore istillato in strati della popolazione dalle audaci iniziative della Global Sumud Flotilla e lo spontaneo agire della gente –  ci si chiede se la nostra specie abbia speranza di continuare.

L’urgenza di Sepideh Farsi è stata quella di avvicinarsi all’assedio israeliano a Gaza. La regista instaura un rapporto di amicizia e fiducia con Fatma Hassouna e, attraverso le registrazioni delle loro videochiamate crea un diario visivo, testimonianza che fa capire cosa significa la parola “genocidio”.

Fatem sarebbe felice di uscire dalla pericolosa reclusione in cui vive, senza cibo e acqua. Felice di conoscere il mondo delle persone normali ma non abbandonerebbe mai la sua terra perché sente che Gaza, la Palestina, hanno bisogno di lei, dei suoi racconti fotografici perché la gente sappia e si adoperi per la pace. Parla attraverso una connessione instabile nella quale l’immagine spesso sgrana, della sua lotta per trovare cibo, acqua, batterie per i suoi strumenti di lavoro. Con lei i fratelli più giovani, i piccoli della sua cerchia parentale.

La regista ha affermato che gli occhi di Fatem sono diventati i suoi stessi occhi su Gaza, che Fatem è una finestra sul mondo. Fatma “Fatem” Hassouna nell’intervista ha detto con ingenuità di credere a quello che il Corano afferma: e cioé che ogni cosa accade per una sua ragion d’essere e un suo perché. Non sembra d’accordo Sepideh Farsi, nè tanto meno lo spettatore che impotente assiste alle scene reali di una tragedia causata dalla folle distruttività umana.

Trailer ufficiale di Put Your Soul On Your Hand and Walk

Put Your Soul On Your Hand and Walk (2025) Un film di Sepideh Farsi con Sepideh Farsi. Genere Documentario durata 110 minuti. Produzione Francia, Iran, Palestina 2025.

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