ROMA – Prosegue l”attività di vigilanza e pattugliamento dei velivoli della Guardia Costiera, nell”ambito dell”operazione ”Mare Sicuro” che vede impegnati circa 3 mila uomini e donne e 300 tra mezzi navali ed aerei dispiegati lungo tutti gli ottomila chilometri di coste del Paese e nei laghi maggiori, per garantire un’estate all”insegna della legalità e della sicurezza.
Due in particolare le missioni portate a termine dai velivoli della Guardia Costiera del secondo nucleo aereo di Catania. “Nella prima operazione, – spiega una nota della Guardia Costiera – un aereo ATR42 della Guardia Costiera, ha sorpreso due unità da diporto intente a navigare e a pescare all”interno di una zona di massima protezione dell”area Marina Protetta ”Isola Capo Rizzuto”. L”equipaggio dell”ATR42 ha mantenuto costantemente il contatto visivo con le due unità, fino all”arrivo in zona di un battello veloce della Guardia Costiera di Crotone. I responsabili sono stati raggiunti, identificati e deferiti all”Autorità giudiziaria”.
Nella seconda operazione, l”aereo Piaggio “P180GC” della Guardia Costiera ha intercettato due unità da diporto ancorate anch”esse nella zona di massima protezione dell”Area Marina Protetta ”Costa degli Infreschi e della Masseta”, nel cilento. L”equipaggio ha provveduto ad allertare la Guardia Costiera di Palinuro e di Marina di Camerota, intervenuti sul posto con un battello veloce. I responsabili sono stati identificati e sanzionati. “La tutela dell”ambiente marino – spiega una nota della Guardia Costiera – rientra tra gli obiettivi dell”operazione ”Mare Sicuro” che, insieme alle attività di ricerca e soccorso e le attività di controllo sulla filiera ittica, mirano a garantire la sicurezza in mare e la giusta fruizione del bene pubblico. Le attività di vigilanza e monitoraggio proseguiranno anche nei prossimi giorni”.