Jesolo, obiettivo sicurezza. Ce ne parla l’assessore Rizzo e il Comandante Vanin

JESOLO (VENEZIA) – Turni h 24, tutela della sicurezza, controllo della viabilità, monitoraggio costante sul territorio per far rispettare la legalità,  spesso in condizioni difficili e complesse. Un lavoro  impegnativo affidato da sempre alla Polizia locale di Jesolo che, specie nei estivi, si trasforma in una vera e propria città con tutti i problemi che ne conseguono. 

Anche quest’anno a Jesolo “boom” di presenze soprattutto nei fine settimana, giorni durante i quali la presenza turistica aumenta esponenzialmente. Abbiamo chiesto all’assessore alla sicurezza Luigi Rizzo e al Comandante della Polizia Locale di Jesolo Claudio Vanin di fare il punto sulla situazione, considerando che i compiti della Polizia locale sono integrati in un progetto di pubblica sicurezza che li vede praticamente impegnati su tutti i fronti.

Quali sono stati gli interventi più diffusi nel litorale jesolano e quali le criticità più complesse che avete dovuto affrontare?

«Il piano di prevenzione e monitoraggio del territorio predisposto dalla Giunta e dall’assessorato alla sicurezza è stato studiato e perfezionato in questi ultimi anni per garantire soprattutto la tranquillità degli ospiti che a milioni affollano le nostre spiagge nei mesi della stagione estiva – spiega l’assessore alla sicurezza Luigi Rizzo -. Il fenomeno del commercio abusivo sulla spiaggia, quello che crea maggior disagio per i turisti che aspirano solo a riposarsi e godersi il mare, è stato “aggredito” dalla Polizia Locale con un sistema di interventi che ha portato ottimi frutti. Le presenze sono notevolmente diminuite, soprattutto quelle dei venditori centro africani, grazie ad un sistema di monitoraggi che non solo blocca gli immigrati prima del loro arrivo sulla spiaggia ma che cerca di indebolire i loro rifornimenti di merce, spesso situati in appartamenti presi in affitto. Per quanto riguarda l’attività di contrasto allo spaccio di droga, invece, l’utilizzo del pastore tedesco Zyco, in distaccamento dall’unità cinofila del Comune di San Michele al Tagliamento, è un esperimento positivissimo che ha dato ottimi risultati. Un altro cane sta venendo addestrato per conto del Comune di Jesolo e la prossima estate sarà operativo sulle spiagge»

E per quanto riguarda la viabilità?

«La viabilità di Jesolo, principalmente nei fine settimana estivi – spiega il comandante della Polizia Locale Claudio Vanin – risulta penalizzata perché nelle due arterie di ingresso (Caposile ed Eraclea) devono farsi carico per un buon 50% del traffico diretto verso Cavallino Treporti e viceversa. Il personale di polizia locale viene dislocato nei punti maggiormente critici per agevolare il traffico ma la nostra presenza in alcuni casi non è sufficiente. In determinate situazioni, particolarmente critiche, utilizziamo anche i volontari della Protezione Civile per la distribuzione di acqua agli automobilisti fermi in coda.

Un capitolo a parte riguarda la viabilità sul viale principale del lido, via Bafile, che durante il periodo estivo si trasforma in una grande isola pedonale a traffico limitato, sulla quale insiste anche una pista ciclabile sempre molto affollata»

Si è parlato molto di introdurre i droni per un maggiore controllo sul territorio, crede che possa essere uno strumento utile e perchè?

«Un paio d’anni fa, avevo proposto all’Amministrazione Comunale di verificare la possibilità di utilizzare un paio di droni per il controllo dell’arenile e tutta una serie di situazioni come per esempio il fenomeno del commercio abusivo, i furti sotto gli ombrelloni. Questi particolari sistemi permettono, anche a notevole distanza, di “seguire” gli eventi nel momento stesso in cui giunge una segnalazione al comando della polizia locale. Il progetto non è stato abbandonato ma si attendono norme certe per l’utilizzo di questo particolare sistema di video controllo»

A fronte dei drammatici episodi di terrorismo, come si potrebbero potenziare e intensificare il controllo da parte della Polizia locale, che ha sicuramente una conoscenza più profonda del territorio in cui opera?

«La Polizia Locale non ha competenze per quanto riguarda l’attività di prevenzione per il controllo anti terrorismo – prosegue Rizzo – Ma il prezioso lavoro di interscambio di informazioni con le forze dell’ordine che nei mesi centrali estivi rafforzano la loro presenza a Jesolo, è costante e continuo. Il consiglio che diamo ai cittadini è sempre quello di segnalare subito movimenti sospetti, come avvenuto nel caso del falso allarme sul Cavalcavia che conduce da Jesolo a Cavallino: un cittadino aveva notato due individui nascondere qualcosa sui pilastri di sostegno del cavalcavia. E’ subito scattato l’allarme e per fortuna l’intervento si  risolto felicemente. In questo caso ognuno ha fatto la sua parte e nella massima sicurezza».

E’ luogo comune a Jesolo il detto che “dopo il Ferragosto la stagione è finita”. Possiamo già fare un bilancio, seppur provvisorio, di questa stagione estiva?

«I numeri si danno alla fine. Soprattutto perché a Jesolo si va in spiaggia fino ad ottobre. E l’ultima parte di agosto e le prime due settimane di settembre saranno ricche di eventi e appuntamenti come Miss Italia, la fase finale delle qualificazioni europee di beach soccer, il Lungomare delle Stelle che ci consentono di allungare la stagione ben oltre il Ferragosto»

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