CIAMPINO (ROMA) – Chi ha messo in giro la notizia che a Ciampino i voli si sarebbero ridotti da 160 a 60 rimane un mistero.
Qualcuno, tuttavia, deve averci creduto, come alcuni giornali locali, oppure il Comitato dell’Aeroporto bergamasco Orio al Serio, che oltre ad aver riportato subito la notizia nel suo sito ha organizzato pochi giorni fa un convegno invitando niente popo di meno che l’avvocato Carlo Taormina. Quest’ultimo, evidentemente, dopo aver assistito legalmente l’amministrazione comunale di Ciampino, è stato chiamato a portare la sua esperienza alla popolazione di Bergamo per raggiungere lo stesso obiettivo dello scalo romano. Tuttavia se a Bergamo i voli giornalieri toccano quota 180, a Ciampino la situazione è rimasta immutata con i suoi 160 voli al giorno, esattamente 177mila negli ultimi 3 anni. La precisazione giunge direttamente dall’Assemblea permanente No Fly, che da anni denuncia una situazione ambientale al limite della sopportazione. E non finisce qui, perchè all’orizzonte s’intravede un ulteriore peggioramento. “Dal prossimo 31 dicembre, infatti, – ci spiegano i NoFly – cadrà il divieto dei 100 voli giornalieri low-cost. Un provvedimento, emanato dall’Enac nel 2007 sotto proposta dell’allora ministro Bianchi, che non era legato alla drammatica situazione ambientale, bensì allo stato della pista all’epoca ritenuta inadeguata.” Peccato però che nel 2007 il traffico dell’aeroporto romano era già drasticamente aumentato del 300%.
E adesso c’è pure il rischio che dal primo gennaio 2011, data in cui cadrà formalmente questa limitazione, lo scalo ciampinese, o meglio le compagnie low cost, potranno aumentare ulteriormente i loro voli, peggiorando uno stato ambientale drammaticamente documentato. Che l’inquinamento dell’aria sia ormai diventato un pericolo è un fatto assodato, tant’è che in un’indagine svolta due anni fa dal Dipartimento di Statistica Sanitaria dell’Università di Tor Vergata è emerso un notevole aumento dei decessi dovuti all’aria inquinata, come le malattie del sistema cardio-circolatorio, le malattie respiratorie e quelle del sangue. E non è tutto, perchè secondo quanto rivelato da medici e farmacisti, a Ciampino c’è da anni un consumo elevatissimo di farmaci antitumorali per patologie legate all’apparato cardio respiratorio, che va ben oltre la media nazionale. Se questo non è sufficiente.
Nel frattempo, visto che le cose non cambiano, l’Assemblea permanente NoFly ha raccolto centinaia di firme per chiedere un check up sanitario gratuito ai soggetti più deboli che in questo girone dantesco sembra nessuno voglia tutelare: i bambini. 40 tonnellate, è la quantità media di kerosene scaricata ogni giorno in questo territorio. Ma, evidentemente, come ribadiscono amaramente i NoFly, amche questo particolare “non fa più notizia”.