Il no di una donna ad un atto sessuale è un limite invalicabile oltrepassando il quale inizia la violenza sessuale
Ma molti sono i miti o gli stereotipi per cui le stesse vittime finiscono per farli propri e per autoattribuirsi la responsabilità della violenza, fatto questo, che porta spesso la donna a non parlare né a chiedere aiuto.
Gli stereotipi :
1) I casi di violenza sono rari.
In realtà almeno una donna su tre e un uomo su sei subiscono violenza sessuale.
2) La violenza accade solo a certe persone.
In realtà le vittime appartengono ad ogni strato sociale, economico e culturale. Non esistono differenze di età.
3) Gli stupratori sono solitamente persone sessualmente deviate.
In realtà gli stupratori appartengono ad ogni ceto sociale e non rientrano necessariamente in una specifica categoria diagnostica.
4) Gli stupratori sono per lo più estranei.
In realtà il 70-80% degli stupri avviene durante incontri galanti o da parte di conoscenti
5) La violenza è causata da una momentanea perdita di controllo.
In realtà la maggior parte degli episodi di violenza sono premeditati.
6) Le donne spesso mentono sul fatto di essere state stuprate.
In realtà il numero di false denunce per stupro è pari al 3%
7) Alle donne che subiscono violenza piace essere picchiate altrimenti se ne andrebbero di casa.
In realtà la paura, la dipendenza economica e la difficile condizione psicologica rendono difficile alla donna interrompere la situazione di violenza.
8) Per il modo in cui si vestono, le donne chiedono di essere violentate.
Mai nessuna chiede di essere violentata.