La NASA trova la prova dell’acqua che scorre su Marte

WASHINGTON – “Gli scienziati hanno scoperto nuove prove di possibili flussi d’acqua salata su Marte”, lo ha annunciato la NASA ieri. Le osservazioni della NASA’s Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) hanno rivelato possibili tracce di acqua che scorre su Marte durante i mesi più caldi.

La Nasa ha detto che gli scienziati hanno ripetutamente osservato delle tracce scure, simili a dita caratteristiche che appaiono e si estendono giù lungo alcuni pendii ripidi in primavera alle medie latitudini dell’emisfero meridionale di Marte.

«La migliore spiegazione di queste osservazioni è il flusso di acqua salmastra- ha detto Alfred McEwen, ricercatore principale dell’orbiter High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) ed autore principale dell’articolo “Mars: recurring flows report” (Marte: rapporto dei flussi ricorrenti) pubblicato nell’edizione di ieri della rivista Science- Anche se alcuni aspetti delle osservazioni rappresentano ancora un enigma, per i ricercatori, lo scorrere del liquido salmastro è la migliore spiegazione per giustificare le tracce scure».

I siti con flussi attivi infatti si scaldano a sufficienza per sostenere l’acqua liquida salata così come avviene negli oceani della Terra, mentre l’acqua pura, alle temperature osservate si sarebbe congelata. La salsedine, è noto, abbassa la temperatura di congelamento dell’acqua e depositi di sale su gran parte di Marte indicano che “salamoie” erano già abbondanti in passato. Le recenti osservazioni della NASA suggeriscono che “salamoie” si possono ancora formare in prossimità della superficie marziana e se ulteriori studi dei flussi ricorrenti sulle tracce scure dovessero supportare la prove di salamoie, questi potrebbero essere i primi luoghi marziani conosciuti con acqua allo stato liquido.

L’acqua ghiacciata è stata infatti rilevata in molte regioni, ma questo è il primo caso scoperto dagli scienziati che riporta evidenze di acqua liquida sulla superficie di Marte

«Il NASA’s Mars Exploration Program- è dedicato a determinare se il Pianeta Rosso può ospitare la vita in qualche forma- ha detto l’amministratore della NASA Charles Bolden – e ribadisce Marte come una destinazione importante per il futuro dell’esplorazione umana».

 

 

 

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