Ragazza italiana uccisa a New York. Tre pugnalate al petto e alla gola

NEW YORK – Una donna italiana che da cinque anni studiava e lavorava a New York è stata uccisa a coltellate nel suo appartamento di East Harlem. A trovare il corpo di Rita Morelli, 36 anni, è stato il compagno, che lavorava con lei in un ristorante italiano. La vittima sarebbe stata uccisa con tre pugnalate al petto e alla gola. I vicini l’avevano vista poco prima in compagnia di un uomo.

Originaria del Pescarese, avrebbe dovuto laurearsi l’anno prossimo.
Nel frattempo la polizia di New York ha già pronto un identikit dell’ultima persona con la quale Rita Morelli sarebbe stata vista l’ultima volta da una vicina di casa. Lo conferma il cugino Giorgio Morelli – giornalista che lavora proprio nella Grande Mela – che è in contatto con le autorità americane, e che in queste ore è nella casa degli anziani zii a Spoltore. «È stata vista parlare con un ragazzo, un tale Carlo, forse un brasiliano – dice Giorgio – da una vicina del secondo piano della casa di East Harlem dove Rita viveva, e per ironia della sorte a due passi dal Commissariato e davanti ad una scuola materna. Se è stato lui, con il dna si verrà a sapere subito, questo mi dicono da New York e quindi lo prenderanno». Alla domanda se anche a lui risulti che si stia cercando un tossicodipendente, il giornalista spiega che «è la voce che gira ma non ci sono certezze».

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe