Grecia, prime trasmissioni “live” per la nuova (momentanea) tv pubblica

ATENE – E’ ancora una situazione tampone, in attesa che la nuova tv pubblica Nerit nasca dalle ceneri della storica Ert. Come promesso all’indomani della smobilitazione. I Primi programmi in diretta della Edt (questo il nome provvisorio dell’emittente) hanno smosso le acque che da tempo stagnavano su quello che è diventato il simbolo degli ultimi tagli del settore pubblico avvenuti in Grecia.

Stamane, alle 8 ore locali, gli schermi dei televisori greci hanno potuto riflettere finalmente programmi di informazione prodotti in tempo reale. Notizie nazionali, ma anche quelle internazionali. In sostanza si tratta del primo passo verso il ritorno alla normalità. Una rottura dopo un periodo di routine in cui erano stati trasmessi soltanto film di repertorio e programmi di vecchia data. La nascita di Edt era stata resa necessaria dopo che il Consiglio di Stato ellenico aveva sancito come “incostituzionale” la chiusura di Ert. Una mannaia voluta dal primo ministro greco Antonis Samaras in persona come simbolo della bontà di intenzione dell’Esecutivo nel mettere in pratica le istruzioni d’austerità volute dalla Troika per lo sblocco degli aiuti internazionali. La linfa necessaria per rimpolpare le casse pubbliche in vista dei pagamenti di pensioni e stipendi dell’apparato pubblico.

Una decisione non semplice, che ha scatenato proteste di piazza, occupazione delle sedi dai parte dei 2700 impiegati pubblici licenziati dalla tv di stato e da cruente lotte sindacali. Proteste che si sono ripercosse anche sul Governo a tre teste costruito dopo il doppio tentativo elettorale delle scorsa estate: i conservatori di Nea Democratia, gli eterni nemici del Pasok e il piccolo partito della sinistra democratica di Dimar. Fu proprio l’atteggiamento dispotico del massimo esponente di Nea Democatia a far propendere gli alleati Dimar alla rottura dell’asse della coalizione di Governo. Lasciando di fatto all’Esecutivo un “surplus” di appena 4 parlamentari rispetto alla maggioranza semplice, ed esponendolo quindi alle “bizze” dell’opposizione capitanata dall’emergente Syriza. Con buona pace dei propositi di stabilità da cui era nata la grande coalizione ellenica.

Nonostante questa soluzione ponte sul versante Ert rimane ancora alta la tensione. Solo 500 persone attualmente sono state riassunte per dar vita alla Edt. Per di più con contratti bimestrali. Tutti gli altri, che fino ad oggi avevano trasmesso tramite il canale satellitare e via streaming grazie alla collaborazione dell’European Broadcasting Union (Ebu), stanno continuando in autonomia a trasmettere via web le loro trasmissioni. Uno scenario, questo, sul quale sicuramente si accenderanno i riflettori delle polemiche quando effettivamente la Nerit prenderà forma. Mettendo in agitazione quanti non saranno riassunti. 

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