Kenya, cinque arresti per il massacro all’università

NAIROBI – Cinque persone sono state arrestate in  Kenya all’indomani dell’attacco al campus universitario di  Garissa che ha provocato la morte di quasi 150 persone, per la  maggior parte studenti cristiani.

Lo riporta la Bbc. Alcuni dei  sospetti – ha rivelato il ministero per la Sicurezza Interna –  sono stati fermati mentre cercavano di fuggire nella vicina  Somalia.

Delle cinque persone arrestate tre erano i “”coordinatori”” del commando, mentre due sono state fermate all’interno del campus. Lo ha detto oggi alla France presse il portavoce del ministero dell’Interno di Nairobi, Mwenda Njoka.””Cinque persone sono state arrestate e sono sotto interrogatorio. Tre erano i coordinatori che sono stati arrestati mentre cercavano di fuggire in Somalia, due sono stati arrestati all’interno dell’Università di Garissa””, ha precisato Njoka. I due arrestati nel campus sono un addetto alla sicurezza e un cittadino della Tanzania, sospettato di aver “”facilitato l’ingresso”” degli islamisti “”Uno è un tanzaniano di nome Rashid Charles Mberesero, che si era nascoso nel soffitto dell’università e aveva granate. Il secondo è una guardia della struttura che ha di fatto facilitato gli aggressori, è stato trovato in possesso di materiale jihadista. Si chiama Osman Ali Dagane, è keniano di origine somala””.Sono quattro i miliziani Shebab  uccisi durante l’assedio all’università.  

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