Greenpeace contro Shell per fermare trivellazioni Artico

ROMA – 750 miglia a Nord-Ovest delle Isole Hawaii, nell’Oceano Pacifico. È lì che la protesta di Greenpeace contro le trivellazioni nell’Artico ha toccato ieri il proprio vertice.

Con una spettacolare azione 6 attivisti della Ong ambientalista si sono arrampicati fino a 40 metri di altezza sulla Polar Pioneer, una piattaforma petrolifera di Shell destinata alle trivellazioni nel Mare di Chukchi, in Alaska. “Nonostante lo stesso governo degli Stati Uniti ammetta che c‘è il 75% di possibilità che le trivellazioni nel Mare di Chukchi causino perdite di petrolio, l’amministrazione Obama ha dato il primo via libera a Shell per le trivellazioni nell’Artico” dice Laura Kenyon, una delle militanti che partecipa all’azione. 

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