Immigrazione. Parte la missione UE “Sophia” contro gli scafisti

BRUXELLES  – Diventa operativa da oggi Eunavfor Med, l”operazione dell”Unione europea nel Mediterraneo contro le reti di trafficanti di esserei umani, ribattezzata ”Sophia”, dal nome di una bimba nata su una nave militare tedesca ad agosto al largo delle coste della Libia.

La ”fase 2” della missione, che segue quella di raccolta delle informazioni di intelligence, prevede operazioni di abbordaggio, perquisizione, dirottamenti e confisca delle imbarcazioni e degli strumenti usati dai trafficanti in acque internazionali. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ieri sera in audizione al Senato ha ricordato che nel corso della prima fase dell”operazione Ue nel Mediterraneo centrale, a cui hanno partecipato 8 Paesi europei, sono state soccorse circa 3mila persone e 15 sospetti scafisti sono stati consegnati alle autorità giudiziarie. 

Numeri che si aggiungono a quelli delle altre due operazioni condotte negli ultimi anni del Mediterraneo, ”Mare Nostrum” e ”Mare sicuro”. Fra ottobre 2013 e ottobre 2014, ha ricordato Pinotti, con la missione ”Mare Nostrum” sono state salvate 156mila persone e arrestati 320 presunti scafisti, mentre con ”Mare sicuro”, da marzo 2015 a oggi, le persone soccorse sono 112mila, sono stati arrestati 400 sospetti scafisti. Inoltre sono stati sequestrati 279 barconi o gommoni usati dai trafficanti ed è stata catturata una nave madre.

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