Israele. Eritreo ucciso, scambiato per un terrorista

John Kerry incontrerà  il premier Benjamin Netanyahu e il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen

TEL AVIV – Un uomo ieri sera ha sparato sulla folla alla stazione centrale degli autobus, uccidendo un israeliano e ferendone altri dieci. Nella reazione armata delle forze di sicurezza sono rimasti uccisi sia l’aggressore sia un profugo eritreo che si trovava lì per caso. 

L’uomo di origine eritrea ucciso era stato scambiato per un terrorista. Il richiedente asilo si trovava nei pressi della stazione di autobus di Beersheva – teatro poco prima di un’aggressione mortale – quando è stato inseguito e circondato da un gruppo di uomini, fra questi un agente, che lo hanno scambiato per un terrorista. Un video – citato dal quotidiano israeliano Haaretz – mostra una colluttazione, l’immigrato a terra colpito, poi alcune persone che intervengono in sua difesa, infine lo sparo che lo uccide. Il giovane si chiamava Haftom Zarhum, 29 anni, veniva dall’Eritrea, e stava tornando a casa dopo aver ottenuto il visto a Beersheva.Poco prima, nella stazione  di bus della cittadina nel Sud di Israele, un palestinese armato di pistola e coltello aveva aggredito e ucciso un soldato israeliano, prima di essere a sua volta abbattuto. Nell’attacco sono rimaste ferite altre 11 persone, due delle quali sono in gravissime condizioni.Secondo la  polizia l’identità del terrorista deve essere ancora accertata. Il soldato ucciso si chiamava Omri Levy ed era un sergente di 19 anni.

In settimana il segretario di stato statunitense John Kerry sarà nella regione per incontrare il premier Benjamin Netanyahu e il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen.  Kerry ha chiesto la fine delle violenze israelo-palestinesi, aggiungendo che “Israele ha ogni diritto di proteggere se stesso nel mondo”. Parlando da Madrid, il capo della diplomazia Usa ha affermato: “Vogliamo vedere la calma ristabilita e vogliamo vedere uno stop della violenza”. 

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