Terremoto in Asia: 70 morti, strage di scolare in Afghanistan

ISLAMABAD – Sono 70 i morti accertati per il forte terremoto di magnitudo 7,5 della scala Richter che ha colpito il nord-est dell’Afghanistan e in nord-ovest del Pakistan ed e’ stato avvertito anche in India.

In Aghanistan le vittime sono 18, di cui 6 nella provincia orientale di Nangahar, e 12 alunne minorenni di una scuola a Taloqan, nel nord, morte nella calca che si e’ originata durante il tentativo di uscire dall’istituto. I feriti sono decine. In Pakistan i morti accertati sono 52, una buona parte della provincia di confine di Khyber Pakhtunkhwa, dove almeno 200 case sono crollate. Altre 100 abitazioni sono crollate nell’area tribale di Kurram. Circa 100 feriti sono ricoverati nell’ospedale di Peshawar, capitale della provincia di Khyber e altri 194 negli ospedali della regione dello Swat. Il sisma e’ stato avvertito nelle principali citta’ del Paese, tra cui Lahore, Islamabad, Rawalpindi, Peshawar e Quetta. Il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza. L’epicentro del terremoto e’ stato individuato nel nord-ovest afghano, precisamente nella zona montuosa del Hindukush, che fa parte della catena dell’Himalaya, che si estende tra i due Paesi. La scossa non e’ stata avvertita in Nepal, Paese colpito da un disastroso sisma ad aprile, mentre a New Delhi si sono visti diversi edifici oscillare. 

Intanto premier indiano Narendra Modi ha offerto assistenza all’Afghanistan e all’eterno rivale Pakistan dopo il forte terremoto che ha colpito la regione dell’Hindukush. “Ho appreso del forte sisma nella regione di Afghanistan-Pakistan con scosse avvertite anche in alcune zone dell’India. Prego per la salvezza di tutti – ha scritto Modi su Twitter – Ho chiesto una valutazione urgente e siamo pronti a fornire assistenza dove richiesto, anche in Afghanistan e Pakistan”.

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