PARIGI – Le autorità francesi hanno diffuso il nome del secondo attentatore di Saint Etienne du Rouvray: si tratta del 19enne Abdel Malik Petitjean, nato in Lorena, a Saint-Dié-des-Vosges.
Insieme al coetaneo Adel Kermiche, due giorni ha sgozzato un prete 86enne, padre Jacques Hamel, in una chiesa della cittadina della Normandia. Ieri sera, lo Stato islamico ha diffuso un video nel quale mostra i due giovani mentre giurano fedeltà all’Is.
L’ufficio del procuratore ha riferito che il giovane è stato identificato grazie al test del Dna. In realtà, il suo nome era già stato diffuso ieri, dopo che la sua carta d’identità era stata trovata a casa di Kermiche, ma per l’identificazione formale del giovane – anche lui noto all’antiterrorismo e schedato con la lettera ‘S’ (rischio per la sicurezza dello stato) – si è dovuto attendere l’esito del test.
La Procura di Parigi ha spiegato che l’identificazione formale del secondo attentatore ha richiesto tempo, dal momento che, non avendo il 19enne Petitjean precedenti, non esistevano né sue impronte né campioni del Dna. E’ stato un campione prelevato alla madre che ha permesso di risalire alla sua identità. La stessa Procura ha chiarito che il giovane era stato schedato il 29 giugno scorso, per aver tentato di recarsi in Siria attraverso la Turchia. Intanto, la polizia ha condotto perquisizioni nella casa della madre, ad Aix-les-Bains (in Savoia) e di un parente a Montluçon (nell’Allier).