Libia. Arrestato Abu Nassin, pericoloso componente dell’isis

TRIPOLI – Il tunisino Moez Ben Abdulgader Ben Ahmed Al-Fezzani, alias Abu Nassim, sarebbe stato arrestato in Libia dalle forze di Zintan, alleate dell”esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar.

Lo riporta il giornale online Libya Herald, precisando che Abu Nassim sarebbe stato catturato insieme ad almeno altri 20 affiliati del sedicente Stato Islamico (Is). L”arresto sarebbe avvenuto alcuni giorni fa nella zona tra le città di Rigdaleen e Al-Jmail, nella Libia occidentale, ma la notizia – scrive il Libya Herald – è stata diffusa solo ieri.

Il gruppo, stando a quanto si legge, era fuggito da Sirte e stava cercando di entrare nella vicina Tunisia, dove era da febbraio il “terrorista più ricercato”. Secondo il Libya Herald è stato trasferito a Marj per “ulteriori indagini”. La vicenda di Abu Nassim è ben nota in Italia, dove risale al 4 giugno 2007 l”ordinanza di custodia cautelare con la quale il gip di Milano Guido Salvini ne disponeva l”arresto e in base alla quale gli Usa lo trasferivano nel nostro Paese alla fine del 2009 dopo un periodo di detenzione nella prigione a Bagram, in Afghanistan. E” stato processato per associazione a delinquere e associazione con finalità di terrorismo internazionale, il tunisino è stato assolto in primo grado ed espulso nel 2012, verdetto poi ribaltato in appello un anno dopo, quando venne condannato a sei anni di carcere, ma allora Abu Nassim era già in Tunisia.

Per le autorità tunisine Abu Nassim, nato a Tunisi nel 1969, è tra l”altro responsabile dell”attacco dell”Is a marzo contro la città di Ben Guerdane, dove morirono 45 combattenti e 13 agenti delle forze di sicurezza. Abu Nassim avrebbe militato tra le fila del gruppo Ansar al-Sharia e si sarebbe poi trasferito in Libia, dove sarebbe stato tra i ”responsabili” della cellula dell”Is a Sabratha. Dopo i raid effettuati nella zona lo scorso febbraio dagli Usa, avrebbe lasciato la città alla volta di Bengasi e Sirte.

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