Attentato in Egitto, omaggio alle 27 vittime

IL CAIRO – Migliaia di persone si sono radunate oggi davanti alla chiesa di Mar Girgis, a Tanta, per rendere omaggio alle vittime dell’attentato di ieri. Secondo quanto riporta il quotidiano “Shorouk” sia cristiani che musulmani si trovano davanti alla chiesa, a cui e’ impossibile accedere.

Le forze di polizia infatti hanno interdetto l’ingresso ai parenti delle vittime. I feretri sono giunti dall’obitorio dell’universita’ di Tanta sulle ambulanze scortate dalle forze di sicurezza alla chiesa di Mar Girgis, dove i presenti li hanno accolti con un grande applauso. Le autorita’ religiose hanno stabilito di seppellirli in un edificio annesso alla chiesa per onorarne la memoria. Il bilancio provvisorio dell’attentato di ieri e’ di 28 morti e oltre 70 feriti, secondo gli ultimi dati del ministero della Salute. Il numero dei morti potrebbe aumentare a causa dello stato critico in cui versano alcuni dei feriti. 

La presidenza della repubblica egiziana ha annunciato in una nota che sono stati decretati tre giorni di lutto per le vittime degli attentati terroristici avvenuti ieri a Tanta e Alessandria d’Egitto. Il ministero della Salute del Cairo ha reso noto che si contano 28 morti e 77 feriti per l’attentato alla chiesa di Tanta e 17 morti e 41 feriti per l’altro alla chiesa copta di Alessandria. Le azioni sono state rivendicate dallo Stato islamico in un comunicato pubblicato dall’organizzazione terroristica sull’agenzia di stampa ad essa affiliata, “Amaq”. Il primo attacco e’ avvenuto a Tanta, nella regione del Delta del Nilo, dove un attentatore suicida si e’ introdotto indisturbato nella chiesa di Mar Girgis durante la messa celebrata per la Domenica delle Palme.

L’esplosione ha provocato la morte di almeno 28 persone. Un altro ordigno e’ stato individuato e disinnescato nei pressi della chiesa. Il secondo attentato ha colpito la cattedrale ortodossa di San Marco ad Alessandria d’Egitto, uccidendo 17 persone. In questo caso, l’attentatore e’ stato fermato all’ingresso della chiesa da Emad el Rakaibi, investigatore capo della stazione di polizia di Atareen, riuscendo tuttavia a farsi saltare in aria. Nell’esplosione hanno perso la vita tutti gli uomini della polizia posti a guardia dell’edificio. Altri due ordigni inesplosi sono stati trovati nelle vicinanze del luogo dell’attacco. Secondo il quotidiano “al Ahram”, l’obiettivo dell’attacco sarebbe stato papa Teodoro II d’Alessandria, che aveva appena tenuto un sermone. 

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