Usa, crolla tunnel che contiene scorie nucleari: è stato di emergenza

WASHINGTON – La centrale nucleare di Hanford nello Stato di Washington, nell’ovest degli Stati Uniti, ha dichiarato “una emergenza” a causa del crollo di un tunnel in cui si trasportano materiali radioattivi.

Lo riferisce il dipartimento americano dell’Energia. L’allerta è scattata dopo che è avvenuto il crollo in uno dei tunnel vicino allo stabilimento di estrazione di plutonio e uranio alle 8.26 ora locale, le 17.26 ora italiana. Visto che “i tunnel contengono materiali contaminanti” le autorità hanno ordinato l’evacuazione dello stabilimento, che si trova 360 chilometri a sudest di Seattle e contiene circa 200mila metri cubi di residui radioattivi.

La centrale nucleare di Hanford è stata creata nel 1943, nell’ambito del progetto Manhattan per lo sviluppo della prima bomba nucleare lanciata a Nagasaki in Giappone e poi si è dedicata alla generazione di armi nucleari durante la Guerra fredda. Nel 2007 conteneva due terzi di tutti i residui ad alta radioattività degli Stati Uniti. Il dipartimento dell’Energia riferisce che al momento non sono state adottate misure relative agli abitanti delle contee di Benton e Franklin, vicino alle installazioni nucleari, e in cui risiedono circa 280mila persone.

Al momento non ci sarebbe alcuna indicazione su eventuali fughe radioattive. Così afferma il dipartimento dell’Energia Usa. “non c’è alcuna indicazione del rilascio di contaminazione a questo punto” si legge in un comunicato del Dipartimento. “I soccorritori si stanno avvicinando all’area in cui il suolo ha ceduto per un’ulteriore esame visivo”. Centinaia di lavoratori di del sito di Hanford hanno ricevuto l’ordine di cercare riparo dopo che un tunnel pieno di materiale contaminato è crollato vicino alla struttura. Ai dipendenti è stato inviato un alert che li sollecita ad assicurarsi che la ventilazione sia chiusa e ad astenersi dal mangiare o dal bere.  

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