SEOUL – Siamo al preludio di una guerra tra Corea del Sud e Corea del Nord.
Questa mattina al largo delle coste dell’isola di Yeonpyeong sul Mar Giallo, un altro scontro tra le forze militari dei due paesi, durante il quale sono rimasti uccisi due militari e si sono registrati 15 feriti nelle fila dell’esercito del Sud. Il governo di Pyongyang ha accusato Seul di aver sparato per prima, in quanto – secondo la loro versione – avrebbe commesso provocazioni militari procedendo a tiri di artiglieria dall’isola contro il loro confine marittimo a partire dalle 13 (le 5 in Italia ndr). Un attacco al quale la Corea del Nord avrebbe risposto sferrando una violenta controffensiva militare. L’isola è stata evacuata, mentre stando a quanto riportato dalla stampa locale, diverse abitazioni sarebbero andate a fuoco. L’esercito nordcoreano in un comunicato stampa ha avvertito che lancerà altri attacchi se Seul violerà nuovamente il confine marittimo, anche di un solo millimetro. Nel frattempo il governo cinese e russo, hanno invitato i due contendenti ad agire con ragionevolezza, in questa zona che da sempre è oggetto di contesa. La Nato, appresa la notizia, ha condannato fermamente l’attacco dell’artigliera nordcoreana contro un’isola della Corea del Sud, mentre un portavoce dell’Alleanza atlantica da Bruxelles ha espresso profonda preoccupazione per quanto avvenuto.