Marò italiani. Ancora 2 settimane per la perizia. De Mistura: “Siamo pronti a tutto”

Urne aperte a Kerala. Voto determinante per i due militari del Battaglione San Marco

ROMA – Bisognerà attendere ancora due settimane per il risultato degli esami balistici. Un tempo molto lungo, forse troppo, per la regione di Kerala, dove oggi si sono aperte le urne  nel collegio elettorale di Piravom, nei pressi di Kochi, per un’elezione suppletiva.
Intanto Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò accusati di aver ucciso due pescatori credendoli dei pirati,  rimangono in carcere in attesa di una sentenza che pesa come un macigno sui rapporti diplomatici tra Italia e India. O meglio tra Oriente e Occidente. I due appartenenti al battaglione San Marco, intervistati da La Repubblica, si sono trincerati dietro un “No comment”. Insomma probabilmente hanno sparato, ma chi ha dato loro l’ordine di farlo non è dato a sapere. Come non è dato a sapere chi ha impartito l’ordine di scendere dal mercantile Enrica Lexie, una volta giunto sulle coste indiane.

Sarà decisiva la perizia, la quale stabilirà – si spera con assoluta certezza – chi ha “premuto il grilletto” contro i due pescatori. In questo caso saranno proprio i proiettili a parlare, perchè se fossero quelli in dotazione all’esercito italiano la vicenda potrebbe davvero complicarsi. Probabilmente per questo motivo il sottosegretario all’Estero Staffan de Mistura quest’oggi ha messo le mani avanti, facendo intendere che tutti i militari possono sbagliarsi e quando lo fanno devono essere giudicati nel loro paese perchè – precisa de Mistura: “il precedente sarebbe terribile, non soltanto per l’Italia e noi ci difendiamo su questo. Ma sarebbe terribile per gli americani, gli inglesi, i francesi, i cinesi e gli indiani”.

Insomma l’incidente diplomatico è all’angolo e la situazione non promette nulla di buono. De Mistura, sempre oggi, ha portato la solidarietà ai familiari dei due marò promettendo che i militari italiani “non verranno mai mollati e torneranno a casa”.

Nel frattempo la petroliera Enrica Lexie rimane ancorata al porto di Kochi, perchè manca il nulla osta della Polizia che permetta di farla ripartire. Nulla osta che con ogni probabilità arriverà la prossima settimana. Esito delle elezioni permettendo. Non bisogna, infatti, dimenticare che quest’anno sono stati uccisi ben 28 pescatori nella regione di Kerala. Un dato preoccupante che le stesse forze politiche hanno enfatizzato durante la campagna elettorale alla ricerca di aumentare i loro consensi promettendo di fermare questo eccidio.
Quindi parliamo di una vicenda che ha assunto un particolare interesse nell’opinione pubblica indiana. E il vincitore avrà un peso determinante sulla sorte dei due marò.

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