Il cuore e l’anima

Seduta come una regina

nella mia immaginazione

l’anima con eleganza

voleva interrogarmi.

Chiedeva se capivo

il limite di sicurezza

che divide la morte dalla vita.

Improvvisa mi colse

una bambinesca allegria

non posso sapere 

dove tutto finisce

e dove tutto inizia!

Anima mia quel che mi chiedi

mi lascia muta e interdetta

è un gioco misterioso l’esistenza.

Nascosta dalla notte impudente 

parli e fai domande mentre il letto

reclama le mie ossa.

Onorata della tua presenza

vorrei che ti facessi corpo

per ritrarti ma non saprei dove iniziare.

Sei qui cucita nel cuore

fatta di tante verità sovrapposte.

Anima mia sei l’arroganza del sole

e la timidezza della luna

completamente sconosciuta

ma sempre regina del mio cuore.

Mirella Narducci

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