Vendola nudo. Il Giornale del papi padrone continua il killeraggio mediatico

ROMA – Il premier è in serie difficoltà. Martedì il gip dovrà esprimersi sul giudizio immediato  nei confronti di Silvio Berlusconi, mentre l’opinione pubblica è sempre più indignata dagli scandali di palazzo.

E così il patron di Mediaset sguinzaglia i suoi giornalisti  affinchè trovino un appiglio, qualunque esso sia, per spostare l’attenzione dalle grane del cavaliere su argomenti ininfluenti. Il Giornale diretto da Sandro Sallusti oggi pensava di avere uno scoop tra le mani che si è rivelato davvero ridicolo, tanto che avrebbe potuto far rigirare nella tomba persino il defunto Joseph Pulitzer . Un annuncio davvero di bassa lega, tipico di chi ha fatto del  giornalismo l’arma esclusiva della propaganda al servizio del padrone.

L’apertura in prima pagina riporta una foto datata 1979 che immortala l’attuale presidente della Puglia Nichi Vendola senza veli, all’epoca appena 21enne e senza cariche istituzionali, nel campo nudisti di Capo Rizzuto a braccetto con due amici, anch’essi nudi. Difficile decifrare che cosa ci sia di male in questa immagine, ma il Giornale, ormai com’è sua abitudine fa di tutto per gridare allo scandalo come se fosse stato compiuto un reato oltraggioso sotto gli occhi del sole, nel tentativo di far emergere contraddizioni inesistenti, nonostante siano trascorsi ben 32 anni.
Non c’è da meravigliarsi, perchè nel quotidiano della famiglia Berlusconi sono dei maestri nel killeraggio mediatico. E così dopo il caso Boffo e il recente attacco a Ilda Boccassini, arriva l’ennesima squallida operazione  scaturita senza ombra di dubbio dalla mente di chi non ha più nulla da dire per difendersi, o meglio da chi si sta arrampicando sugli specchi ma continua a scivolare inesorabilmente verso il basso appesantito dal fardello che si trascina.

Tra l’altro l’immagine non ha proprio nulla di compromettente. Tuttavia dopo la manifestazione delle donne di ieri – alla quale hanno partecipato oltre un milione di persone – qualcosa dovevano pensare gli scribacchini per il loro “papi” padrone che sta con l’acqua alla gola. Il fatto vergognoso è che  tale non notizia viene proposta come un confronto morale tra gli scandali che vedono protagonista il Cavaliere, le sue feste, le ragazze, le sue debolezze sessuali, le minorenni e il governatore pugliese, reo di aver difeso le libertà sessuali e di essere adesso uno dei leader della sinistra.
Si legge nell’articolo firmato da Paolo Bracalini “Trent’anni di battaglie nude e crude (con foto) per poi essere acclamato dalle donne scandalizzate dalle nudità di Arcore (senza foto) al grido ‘Grande Nichi salvaci tu!’, il puro che può emendare la vita pubblica dal turbinio dei sensi e dagli appetiti carnali”.

Incredibile, ma vero. Il Giornale, proprio come alcuni programmi diffusi dalle emittenti del suo padrone, tenta di trasformare la realtà. Ma questa volta è indubbio che l’azione killer non sia affatto riuscita, anzi vuoi vedere che alla fine senza rendersene conto i fidi giornalisti del premier hanno fatto pure una bella pubblicità per Vendola, che non ha mai nascosto le sue inclinazioni sessuali senza falsi moralismi e soprattutto non ha mai agito nell’illegalità per camuffare la sua immagine pubblica e le sue tendenze private che fino a prova contraria fanno parte dello stato di diritto in un paese democratico.
Resta poco da aggiungere su questa ennesimo attacco di Sallusti, se non quello di farci tornare in mente una massima di Pulitzer: “Una stampa mercenaria, prima o poi creerà un pubblico ignobile”.

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