Grecia al voto. Dracma o Euro. Quale sorte per Atene?

I primi risultati attesi in serata

 

ATENE – Dalle 7 di questa mattina seggi aperti in Grecia per le elezioni legislative, riconvocate dopo quelle  del 6 maggio scorso, i cui numeri non sono stati sufficienti per formare un governo di maggioranza.
Gli aventi diritto al voto sono poco più di 9.850.000 ma alle ultime consultazioni gli astenuti furono quasi il 40%. Le operazioni di voto si concluderanno alle 19:00 ora locale,e le prime proiezioni sono previste qualche ora dopo. Sono in tutto 22 i partiti, tra grandi, piccoli e minuscoli che si contenderanno i seggi in Parlamento.  Tuttavia la domanda chiave in questo Paese in cui emergono segnali di forte incertezza è se i cittadini greci sceglieranno per restare dentro o  fuori l’Eurozona.

Infatti la sfida principale, stando alle indicazioni dei sondaggi pre-elettorali, è tra Nea Dimokratia, il partito guidato da Antonis Samaras, che intende mantenere ma ammorbidire il Memorandum – l’intesa con la comunità internazionale che prevede aiuti finanziari in cambio di una dura austerità -, e Syriza, la formazione di sinistra di Alexis Tsipras che invece vuole cancellare quel documento e varare un piano per lo sviluppo nazionale che porti il paese fuori dalla crisi, pur
affermando di voler mantenere la Grecia nell’Eurozona. Le operazioni di voto nei 20.560 seggi allestiti in tutto il Paese si svolgono senza problemi (a parte un giovane che ha sparato in aria davanti a un seggio nell’isola di Zakynthos, ed è ora ricercato). Tutti i maggiori leader politici hanno già votato. Alle 19 (le 18 in Italia), appena chiusi i seggi, verranno diffusi gli exit poll. Ma Singular Logic, l’azienda incaricata dal governo della raccolta dei voti, ha detto che le prime proiezioni con un alto margine di probabilità si avranno solo alle 22:30 (le 21:30 in Italia).

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