Il Governo sotto. La conta è 308 si, un astenuto, 321 non votano

ULTIMORA – 308 si, un astenuto, 321 non votano.

 

 

ROMA – Trecentoundici. Questi i sì confermati a poche ore dal voto in Aula alla Camera sul rendiconto di bilancio, Un numero che fermerebbe il governo con cinque voti sotto la maggioranza assoluta. Ma oscilla ancora il barometro delle previsioni: nel Pdl si punta l’asticella a 312 (improbabile che salga oltre), le opposizioni sperano di farla calare ancora.

Continueranno dunque fino all’ultimo minuto i contatti in corso da una parte e dall’altra con gli indecisi. In una riunione questa mattina le opposizioni compatte hanno deciso di sedere in Aula, ma non partecipare alla votazione sul rendiconto, in modo da rendere plastico il calo di numeri del governo, ma permettere al documento contabile di essere approvato, in modo da non creare danni alla macchina dello Stato.

 

Stesso atteggiamento hanno deciso di adottare gli scontenti di Pdl e Pt: Sardelli, Gava, Destro, Antonione, Buonfiglio e Pittelli. Assente anche Nucara, ma perchè, spiega in una nota, ricoverato in clinica. Dunque, elenchi alla mano, l’asticella della maggioranza scende attualmente dai 316 dell’ultima fiducia a 311 deputati (bisogna sottrarre infatti D’Ippolito, Bonciani e Carlucci passati all’Udc, ma anche Antonione e Pittelli, che avevano votato l’ultima fiducia, mentre l’assenza di Nucara viene riequilibrata dal nuovo deputato D’Alessandro). Mentre i non partecipanti al voto (opposizione più ‘scontentì) sono virtualmente a 316. Ma ancora non è detto: Antonio Milo potrebbe astenersi, portando la maggioranza a 310. E ci sono altri deputati del Pdl (e almeno uno di Pt) che secondo l’opposizione potrebbero alla fine decidere di non partecipare al voto, facendo scendere i sì anche a 307-308. »Oggi non succederà niente«, si dice convinto Umberto Bossi. Ma nel caso in cui il numero dei voti si fermasse a 311, o anche sotto i 310, è probabile che Silvio Berlusconi debba andare al Quirinale, per spiegare come intenda procedere. Il consiglio dell’alleato al premier? »Fare un passo di lato«, dice Bossi e lasciare la guida del governo ad Alfano. Intanto, gli “scontenti” sono già mobilitati per il dopo voto. Una riunione con Sardelli (che a breve dovrebbe vedere anche Antonione) e Versace per dare vita a un nuovo gruppo parlamentare, è convocata per stasera alle 20. Tra pidiellini ed ‘ex responsabilì nella nuova formazione potrebbero alla fine essere una trentina, si paventa in queste ore nel Pdl. E con il nuovo gruppo potrebbero andare a sostenere un governo di larghe intese o tecnico, che dir si voglia.

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