5 dicembre. Arriva la purga di Monti

ROMA – Pensavate davvero che Mario Monti sarebbe stato l’uomo della provvidenza? Colui che in brevissimo tempo avrebbe riportato alla normalità tutte le problematiche che assillano l’Italia?

L’illusione ormai dura il tempo del suo pronunciamento. L’epoca Berlusconi insegna, e la maggior parte degli italiani comincia a capire quanto sia difficile risollevare questo Paese da una condizione statica e da una mentalità medioevale ben radicata. Vale sempre la pena ricordare che per Transparency International siamo al 67mo posto per corruzione e prima di noi c’è il Rwanda. Un dato che parla da solo. Il recente scandalo sulle tangenti che ha coivolto una delle maggiori società a partecipazione pubblica come la Finmeccanica la dice lunga sui metodi diffusi nella penisola. E’ questa la classe dirigente che ci meritiamo? Fortunatamente non tutti agiscono nell’illegalità, ma se prendiamo i dati della corruzione che ci riguardano è chiaro che siamo un paese che va completamente azzerato alla sua radice. Mario Monti il 5 dicembre al Consiglio dei Ministri si appresta a varare quelle misure che lui stesso ha definito “eque”. Si sa ancora poco, ma alcuni esperti parlano già di un pacchetto di provvedimenti economici che ricadrà ancora una volta sulle fasce più deboli.
Di ieri la notizia di un taglio delle tredicesime pari a 800 milioni di euro, come ha fatto notare Adusbef e Federconsumatori.

E non finisce qui. Si calcola che in un anno una famiglia italiana, il cui potere d’acquisto è stremato dal caro vita, sborsa quasi 2.500 euro in più per le bollette del gas, della luce, dell’acqua.
Eppure secondo le stime di Confartigianato in Italia i rincari erano e sono tuttora i  più alti  rispetto al resto dell’Europa. Una bella prospettiva futura. E poi ci saranno rincari inevitabili sui carburanti causati dall’impennata dei prezzi del petrolio, anche per via della recente guerra libica da dove l’Italia si approvvigiona.
Insomma aspettiamo il 5 dicembre per avere un dettaglio più preciso dal nuovo Esecutivo. Tuttavia un dubbio ci assale: cosa significa per Mario Monti crescita, stabilità ed equità.Uno slogan che potrebbe rivelarsi un trabocchetto.

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