Evasione. Dopo il blitz di Cortina D’Ampezzo ci sarà un seguito?

ROMA –  Dopo il recente blitz di Cortina le Fiamme Gialle fanno sapere che l’operazione “cerca evasori” è appena iniziata. Sarà vero? Se le coste stanno in questo modo, era ora che qualcosa si muovesse su questo terreno d’illegalità, rimasto inesplorato per troppi anni, nonostante le promesse politiche mai mantenute di chi  ha governato l’Italia.

Non si capisce perchè i cortinesi, in primis il Sindaco, si siano così tanto arrabbiati. Non c’è nessun motivo di esserlo, questa bellissima località nel cuore delle Dolomiti venete non  macchia la reputazione che si è costruita negli anni, anche  perchè gli onesti non hanno di che preoccuparsi. Probabilmente qualcuno pensava che i controlli li facessero nei quartieri popolari di qualche grande città. Luoghi che difficilmente affollano di  “VIP”, magari al volante di Cayenne, Maserati e Ferrari, dove si possono trovare negozi esclusivi la cui soglia può essere varcata solo da pochi eletti per via dei prezzi non proprio alla portata di tutti.
Adesso la cosa più intelligente sarebbe complimentarsi con le Fiamme Gialle, per il loro operato, sperando che questo controllo non sia una mera operazione politica o mediatica, come qualcuno ha azzardato, ma che i blitz abbiano un seguito anche durante i prossimi mesi.

Invece il sindaco di Cortina Andrea Franceschi, anche se oggi ha fatto una sorta di dietrofront, si è infuriato: “I forniti dall’agenzia delle Entrate sono stati palesemente manipolati per fare notizia e giustificare un’azione da stato di polizia. Pretendiamo un’operazione di trasparenza e di verità”. Perfino i due gruppi Consiliari di minoranza del Comune di Cortina d’Ampezzo,  Cortina Dolomitì e  Cortina Oltre il 2000  si dicono sconcertati dall’aggressione mediatica. Secondo loro “Non serviva venire a Cortina  con 80 ispettori e alzare tutto il polverone che è stato alzato se si volevano controllare o accertare una trentina di aziende di cortinesi e ampezzani”.

Eppure nei paesi occidentali, quelli per intenderci che guardiamo sempre con una certa invidia per via della loro tenuta economica,  chi evade è messo alla gogna. Negli Stati Uniti come in Nord Europa puoi finire direttamente tra le quattro mura di una cella, e senza fiatare, perchè gli agenti del fisco non scherzano affatto. Non pagare le tasse non solo è rubare allo Stato, ma alla collettività tutta.
E qui in Italia, nonostante le mille difficoltà, da qualche parte bisognerà pur iniziare.

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