Monti fa spallucce. E l’IMU non si tocca. Per ogni famiglia un aggravio di 615 euro

ROMA – Nonostante la foga che ha messo nell’attacco Berlusconi non è riuscito neanche a far alzare un sopracciglio al Presidente Monti.

Ad alzarsi ci ha però pensato lo spread che è tornato ad oltrepassare quota 350 mentre la Commissione Europea è critica nei confronti dell’idea di un supercommissario ai bilanci nazionali ed il Ministro Grilli annuncia che la scadenza dell’ultima rata dell’Imu non verrà spostata di neanche un giorno.

Il premier da Madrid sminuisce Berlusconi

In visita a Madrid Monti ha risposto alla minaccia ventilata dall’ex premier di ritirare l’appoggio all’attuale esecutivo. “Non posso chiamare minaccia qualcosa che a noi non toglierebbe niente. Siamo stati richiesti di dare un contributo a un momento difficile di questo paese. Non posso chiamare minaccia qualche cosa che a noi non toglierebbe niente”. “La cosa migliore – ha poi affermato Monti chiudendo il discorso – è lavorare con l’orizzonte alla primavera del 2013, come ci hanno chiesto il presidente della Repubblica e il Parlamento”.
Interrogato sulla ipotesi che la risalita dello spread sia in qualche modo legata alle parole del Cavaliere, il premier ha evitato di rispondere: “Non ci avevo pensato, ora ci rifletterò” ma comunque  “l’attuale spread dell’Italia rispetto alla Germania è maggiore di quanto giustificato dai fondamentali del mercato. Oggi per qualche ragione che mi sfugge è a 350, molto meno dei 575 dell’anno scorso, ma sarebbe ragionevole avere uno spread considerevolmente più basso di questo”

 Grilli. No a proroga per l’ultima rata della tassa sulla casa
Non vede una fine il pasticcio dell’ultima rata dell’Imu. I CAF avevano chiesto di posticiparne il versamento all’incasso delle tredicesime, i commercialisti di avere tempi certi per calcoli e liquidazioni, ma il Ministro Grilli gela tutti ed a rischio di essere molto più realista del re dichiara :”Le scadenze sono quelle previste e restano quelle. Non è possibile spostare la scadenza, altrimenti si mettono a rischio gli obiettivi di deficit”. Tralasciando il dettaglio che le tredicesime si incassano solo pochi giorni dopo la scadenza e dare certezza ai commercialisti potrebbe portare ad uno slittamento sempre contenuto all’anno, ed all’esercizio, 2012.
Un atteggiamento definito da caterpillar dal sen. Felice Belisario, capogruppo dell’Italia dei Valori a Palazzo Madama che ha dichiarato: “Un governo arrogante va avanti con l’Imu come un caterpillar: le scadenze restano quelle attuali, anche se il saldo incerto metterà in seria difficoltà i contribuenti. Mi chiedo quanti altri errori dovremo perdonare all’esecutivo Monti prima che ‘affami’definitivamente le famiglie”
“La denuncia dei Caf, che hanno evidenziato le criticità dovute alle mancate delibere comunali, non ha evidentemente particolare valenza per il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. L’importante è fare presto e fare comunque cassa, non importa se sulla pelle dei contribuenti, che saranno costretti a pagare sanzioni salate. Così mentre i comuni non sanno ancora quanto potranno incassare, i cittadini saranno ancora una volta spremuti. Questo governo, capace solo di mostrare i muscoli con i più deboli è arrivato davvero al capolinea”.

Federconsumatori. Sottostimato l’impatto dell’IMU

La Federconsumatori ha diffuso, in un comunicato stampa, numeri che sollevano altri dubbi sull’Imu, in particolare sul reale impatto di questa forma impositiva sui portafogli delle famiglie con l’avvicinarsi della scadenza di pagamento dell’ultima rata. La Federconsumatori sottolinea fortemente come alle ricadute dirette sui cittadini, con aggravi medi di 405 Euro annui a famiglia, andranno aggiunte anche le pesanti ripercussioni indirette.
“La rivalutazione (sia in termini di aliquota, sia in termini catastali) dell’IMU per i locali commerciali, per le aziende e per gli uffici, infatti, si scaricheranno inevitabilmente sulle tasche dei cittadini.I maggiori costi che artigiani e professionisti dovranno sostenere a causa dell’IMU si ripercuoteranno sulle tariffe, mentre l’IMU per i locali commerciali ed industriali avrà effetti sulla determinazione dei prezzi. Secondo quanto calcolato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, per tali ricadute indirette, ogni famiglia dovrà “sborsare” +210 Euro annui, pari ad un incremento dello 0,7% del tasso di inflazione. In totale, quindi, gli effetti dell’IMU comporteranno un aggravio medio di 615 Euro annui a famiglia.
Una cifra notevole, che contribuisce ad intaccare ulteriormente i bilanci delle famiglie, già duramente provati dalla crisi economica e dalle altre misure adottate da questo e dal precedente Governo per contrastarla.
In questo contesto appare evidente quanto sia indispensabile annullare qualsiasi altra misura depressiva, a partire dal nuovo incremento dell’IVA, che metterebbe in ginocchio le famiglie e l’intera economia”

Super commissario ai bilanci. Critiche dalla Commissione Europea
La commissione europea da Bruxelles ha ribadito oggi le sue critiche all’idea di creare un supercommissario Ue ai bilanci pubblici nazionali, con potere di veto sulle decisioni degli Stati membri in quest’ambito. In particolare un portavoce dell’esecutivo Ue, Olivier Bailly, ha sottolineato come i commissari europei non agiscano da soli, ma in forma collegiale, e come dunque le loro decisioni debbano essere approvate dalla maggioranza dei colleghi.
Inoltre un potere reale di veto sui bilanci nazionali dei paesi aderenti richiederebbe certamente non solo una modifica dei trattati Ue quanto la modifica delle costituzioni nazionali di diversi Stati.
Rimane però aperta la discussione lanciata recentemente dal ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaueble, e bocciata all’ultimo vertice europeo ed oggi ripresa dal Governatore della Bce Mario Draghi.
 Ha detto Bailly, ” Con le recenti riforme del Patto di stabilità e della ‘governance’ dell’Uem, approvate con il cosiddetto ‘Six pack’, “la Commissione si è vista conferire alcune prerogative supplementari e al commissario Rehn sono stati conferiti nuovi poteri a partire dal dicembre scorso”, quando il ‘six pack’ è entrato in vigore.
Con il risultato che “un supercommissario europeo ai bilanci esiste già, ed è Olly Rehn”, l’attuale responsabile agli Affari economici e monetari.

Condividi sui social

Articoli correlati