Il movimento 5 Stelle apre al dialogo
ROMA – Crocetta e Canvellieri si parlano a distanza e e apre il dialogo ad appena poche ore dalla scrutinio che ha portato alla Presidenza della Regione Sicilia l’ex sindaco di Gela, parlamentare europeo del Pd, presidente della commissione antimafia europea che da tre anni vive sempre sotto scorta. La prima cosa che ha tenuto a mettere in evidenza è il significato della sua elezione anche alla luce . Una risposta anche alla grande stampa che sia per quanto riguarda la campagna elettorale di Crocetta e poi nel commentare il risultato del voto ne ha sottovalutato l’importanza, anzi lo ha proprio declassato quasi una sconfitta perché affogato nel mare dell’astensionismo. Crocetta ja messo in evidenza cosa significhi per la Sicilia il fato che èpetr la prima volta viene eletto un uomo che ha fato della lotta alla mafia uno degli obiettivi di fondo della sua vita, della sua iniziativa. Non a c aso ha ribadito che si trata di un “ evento storico per la Sicilia.. E sa bene Crocetta che in modo particolare si deve rivolgere a quei cittadini che non sono andati a votare. Ridare fiducia, speranza è il primo passo per avviare la ricostruzione morale, economica sociale, culturale della Sicilia. Esprime una certezza, e parla a tutti gli eletti .”Avrò una maggioranza bulgara. Statene certi. La mia sfida si basa sull’onestà e la competenza. Troverò all’Assemblea regionale tanti uomini di buona volontà”.
All’Assemblea tanti uomini di buona volontà
Annuncia che la sua giunta sarà composta per metà da donne, sottolinea il valore dell’alleanza con l’Udc, anche a livello nazionale, risultata vincente in Sicilia e non manca di criticare la scelta di Sel di altre forze della sinistra , dell’Idv di aver scelto l’abbraccio mortale con l’antipolitica. Ora la sfida più grande è quella di trovare una maggioranza all’Ars. Il sistema elettorale proporzionale a turno unico gli ha garantito solo 39 seggi, frutto dei voti ottenuti da Pd e Udc. Ma per governare ne servono almeno 46, la metà più uno dei componenti l’Assemblea. Giancarlo Cancellieri, appena ekletto ha detto che il Movimento Cinque stelle è aperto alla “possibilità di appoggi su singoli provvedimenti ma non a un patto strutturale”.Miccichè, candidati Grande sud ed Mpa, il raggruppamento che faxceva capo a Lombardo ha detto che “ se Crocetta dovesse chiamare sarei felice di dargli una mano per il bene della Sicilia”. Una offerta “ velenosa”, al curaro dice qualcuno perché durante tutta la campagna elettorale, Cropcetta è stata accusato di “inciucio” proprio con Micciché con la grande stampoa cher hja suonmagto la gran cassa e n on ha mancato, fino a poche ora dal voto aanche duirante, di attaccare su questo gterreno il c andidato del Pd , dell’Udc, del Psi e di Api di Rutelli.
Forte critica alla “ sinistra alternativa”. Crocetta non pensa a patti strutturali, tanto meno ad accordi sottobanco: Fa appello
agli “uomini di buona volontà” che vorranno sostenerlo. Il suo rammarico è solo per quella “sinistra alternativa che avrebbe potuto rafforzare i suoi partiti e fornirci numeri certi in aula, ma che, invece, “ha scelto il terreno dell’antipolitica e ore ne restano solo i cocci. Grillo li ha travolti”. Agli “amici di Sel e dell’Italia dei valori”, chiede di fermare ” la battaglia identitaria” che non paga. “Serve-dice- un centrosinistra unito che si apra anche alle forze cattoliche”. E si si rivolge ai grillini: “Sono deputati come tutti gli altri, vogliono contribuire o pensano di urlare anche lì?” Parla dei primi atti nel n ome del “ rigore senza macelleria” “Revocherò le consulenze esterne, sulla base dello spoil system, e andranno via dirigenti e direttori generali che sono qui da 20 anni- dice-.il primo ad essere cacciato sarà il dirigente della Formazione, Albert: “Anche se sarà dura con i partiti, -afferma-io voglio che il cinquanta per cento sia composta da donne”.
Cancellieri. Non avremo problemi a votare buone proposte
Arriva una prima risposta: Il dialogo tra il Movimento 5 Stelle e il presiddente Crocetta “ è’ aperto, ma niente “inciuci”, perché i grillini non intendono “spartirsi poltrone di sotto governo, perché non ci interessano” afferma Giancarlo Cancelleri, il candidato alla presidenza risultato terzo nella corsa a Palazzo d’Orleans. “Faremo semplicemente – sottolinea- un’alleanza sulle proposte. Se saranno buone non avremo problemi a votarle. Crocetta parla di un’alleanza volta per volta, noi siamo convinti che si può portare avanti un governo del genere. Devono avere loro la grande capacità di sedurci con le proposte, altrimenti non li votiamo”. “Noi-prosegue-non dobbiamo solo demolire, dobbiamo per esempio creare all’interno delle aziende sanitaria delle consulte di associazioni civiche che valutano l’operato. Dobbiamo partire dal territorio con una sanità appannaggio di tutti e di buona qualità
. Gli eletti di 5 Stelle si autoridurranno lo stipendio di parlamentare a 2.500 euro, lasciando il resto nelle casse dell’Ars, ma rifiuteranno anche benefit e privilegi. “Quando ci insedieremo – afferma Cancelleri – ci daranno da firmare dei documenti, ma molti privilegi sono a chiamata, non li spunteremo e quindi non ne godremo. Fra le altre cose proporranno di abolire il titolo di “onorevole” per i deputati regionali siciliani e di istituire referendum .
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