Berlusconi elogia Mussolini. ‘Una giornata sporcata da luride parole’

ROMA – E’ a dir poco sconcertante quanto pronunciato oggi,  da Silvio Berlusconi sul fascismo e su Benito  Mussolini: “Il fatto delle leggi razziali è la peggior colpa di un leader, Mussolini, che, per tanti altri versi, invece, aveva fatto bene”.

Parole durissime da digerire specie in una giornata come questa in cui si celebra la ricorrenza della memoria. Sarà molto difficile ora che il Cavaliere  cerchi di metterci una pietra sopra, come non fosse successo nulla. La comunità ebraica, la società civile, il mondo intero è indignato da queste parole che oltre tutto provengono da un uomo che ha guidato il Paese e giurato sulla Costituzione.

Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche italiane, è prontamente intervenuto sull’increscioso episodio: “Le parole di Berlusconi sul fascismo sono  sconcertanti e dimostrano quanto l’Italia  fatichi a fare seriamente i conti con la propria storia. Le dichiarazioni rilasciate a Milano a margine dell’inaugurazione del memoriale binario 21 dal leader del Pdl Silvio Berlusconi nel corso di un’intervista trasmessa dalla Rai appaiono non solo superficiali e inopportune, ma, là dove lasciano intendere che l’Italia abbia deciso di perseguitare e sterminare i propri ebrei per compiacere un alleato potente, destituite di senso morale e di fondamento storico”. E poi arriva il commento della comunità ebraica di Roma: “Il Giorno della Memoria celebra il ricordo della tragedia della Shoah. In questa data simbolica che coincide con l’apertura dei cancelli di Auschwitz, Roma, l’Italia e l’Europa intera riflettono anche e soprattutto sulle cause che hanno portato al più spietato e scientifico sterminio della Storia dell’Uomo, affinché i nostri figli non vivranno mai un orrore simile. Le leggi razziste non possono essere descritte come uno scivolone nella Storia del Novecento, non è permessa la decontestualizzazione”.

 

Le reazioni

Per Nichi Vendola questa è una giornata sporcata dalle “luride parole di Berlsuconi”. Così il leader di  Sel: “Oggi è la giornata della memoria: peccato che sia stata sporcata dalle luride parole di Berlusconi». Secondo Vendola, a Pavia per una manifestazione elettorale, il presidente del Pdl ha voluto distinguere tra il regime nazista e quello fascista «e dimentica quanto ha fatto il fascismo in Italia, cancellando la democrazia, i partiti, la libera stampa. È importante sempre fare memoria».

Per Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci è l’ennesima dimostrazione della contiguità con l’estrema destra che calpesta la nostra Costituzione. “Il fascismo rompeva la testa ai suoi oppositori e li mandava al confino, bruciava la sedi dei sindacati e invadeva altri paesi ispirato da un folle pensiero di morte e di guerra. Il fatto che lui assecondi l’abominio del fascismo – continua Diliberto – rappresenta una ferita grave alle regole democratiche del Paese e dovrebbe ricordare a tutti che il pericolo di un’involuzione autoritaria è ancora presente”.

Dello stesso parere Debora Serracchiani, europarlamentare Pd: ” E` semplicemente disgustoso che proprio nel Giorno della Memoria Berlusconi si metta a fare distinguo e a riabilitare l`opera del dittatore che ha trascinato l`Italia nella Seconda guerra mondiale».

Secondo la Serracchiani «Berlusconi si assume una pesantissima responsabilità morale e politica: egli gode di larga eco mediatica ed è a capo di un partito che vorrebbe governare, e oggi accredita la versione di un Mussolini in parte accettabile. Questi sono episodi gravi che insultano le vittime del regime, inquinano la credibilità italiana e non possono in alcun modo essere relegati nella galleria delle macchiette berlusconiane. Inoltre sappiamo bene che sono captati e giudicati anche fuori dall`Italia».

Per a presidente dl Gruppo Pd Senato, Anna Finocchiaro le parole di Berlusconi sono inaudite.  “È per questo che, lo ricordo al Cavaliere, la nostra Repubblica è una repubblica antifascista e il fascismo è fuori legge nel nostro Paese. Io non so se le affermazioni di Berlusconi sono un ammiccamento a certe posizioni, una frase infelice, una sua convinzione”.

“So che quelle parole, pronunciate proprio oggi nel giorno della memoria, fanno ancora piu male, sono inaccettabili per tutti gli italiani che amano la democrazia e suonano come una offesa
per la storia del nostro Paese. Mi auguro – conclude Finocchiaro – che  vengano corrette al piu  presto”.

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