Priebke, il morto che offende la memoria. La salma a Pratica di Mare. IL VIDEO

ALBANO LAZIALE – Per ora niente esequie per il gerarca nazista Eric Priebke,la cui salma ieri pomeriggio è stata trasportata ad Albano Laziale, precisamente alla casa dei Lefebvriani San Pio X, gli unici che si sono resi disponibili a celebrare il funerale.

Qualcuno però ha fatto male i conti, a partire dal Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, che per mantenere una sorta di segretezza ha inviato il carro funebre senza neppure informare il primo cittadino della cittadina dei Castelli Romani. “I morti sono tutti uguali”, ha detto giustificandosi Pecoraro, dimenticando che Priebke non è un morto qualunque. Condannato all’ergastolo per l’eccidio delle Fosse Ardeatine, quest’uomo, morto, riesce ancora ad offendere la memoria degli italiani facendo precipitare i ricordi in quel periodo buio e drammatico.

Eppure prima di fare certe affermazioni  bisognerebbe ripercorrere le storie, le violenze. gli abusi e le torture subite da centinaia di uomini e donne italiani nel quartier generale tedesco di Via Tasso durante l’occupazione nazista. Luogo dove Priebke ha lasciato la sua indelebile traccia. Sta di fatto che ieri ad attendere il boia nazista c’era qualche gruppuscolo dell’estrema destra e centinaia di persone indignate dallo scomodo arrivo della salma del nazista.  Dal pomeriggio fino a notte inoltrata, dopo qualche tafferuglio tra gruppi di estrema destra e anti fascisti, molte persone hanno atteso che Priebke lasciasse la casa dei Lefebvriani San Pio X, circondata da decine di agenti delle Forze dell’Ordine in tenuta anti sommossa.

“E’ una vergogna – dicevano i presenti – un’offesa alla memoria storica di questa cittadina”.  Tuttavia le cose sono andate diversamente, perchè il can can mediatico si è scatenato e la protesta dei cittadini si è fatta sentire ed è continuata tutta la notte, fino a quando il carro funebre è ripartito alla volta di Pratica di Mare per raggiungere nuovamente una destinazione al momento sconosciuta. Sembrerebbe da quanto ha detto il prefetto di Roma che la destinazione finale sia la Germania. Insomma, si sarebbe potuto benissimo far cremare la salma senza destare troppa attenzione, invece, il defunto Priebke crea ancora scompiglio. “Siamo molto preoccupati”, aveva detto il primo cittadino Nicola Marini. “Tutto questo deve finire il più rapidamente possibile. Siamo in contatto con le autorità per capire quali  sono le loro soluzioni. Per noi bisogna trovarne una il prima possibile: altrimenti il rischio è che domattina qui si creino scontri, come già successo poco fa, tra la folla di cittadini e alcuni neonazisti”. L’unica cosa che rattrista è la mancanza di sensibilità da parte di chi ha deciso che Priebke doveva essere trattato alla pari degli altri. Ma, ripetiamo, questo gerarca nazista non si è mai pentito e non ha mai ammesso le sue colpe per la carneficina delle Fosse Ardeatine. Una ferita che i cittadini fanno fatica a dimenticare.

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