Grillo scatenato.”Io sono oltre Hitler”,inneggia a Stalin le forze dell’ordine sono con noi

Renzi. Hitler non va citato neppure per scherzo: Vendola.espressioni da fascisti

ROMA – Una piazza di Torino molto affollata, un pubblico che vuole sentirsi dire parole forti, contro tutto e contro tutti. Grillo non si fa pregare, la folla lo stimola, se ce ne fosse bisogno. Usa un linguaggio che passa dallo sguaiato al volgare, le sue stesse parole lo inebriano. Grida sempre più forte. Non ha limiti, sa bene cosa significa  urlare “dicono che io sono Hitler. Ma io non sono Hitler…sono oltre Hitler! “.  E dal dittatore tedesco passa a  Stalin il cui nome usa per attaccare Martin Schulz, il candidato  del Pse alle elezioni europee. “Siamo scesi in piazza per vincere e vinceremo queste europee con il 100 per cento» ha  “profetizzato”. Poi parte all’attacco del candidato socialista cui invia un tonante “ vaffa” . Mentre si fa pagare con soldi nostri dall’Europa la sua campagna elettorale col Pd, mentre va a cena con Cofferati, dice che io sono Stalin.I tedeschi dovrebbero ringraziarlo Stalin, perché se non ci fosse stato, Schulz a quest’ora sarebbe stato in Parlamento con una svastica sulla fronte”.

“ Due linguate dell’ebetino al culone della Merkel”

 Da Hitler e Stalin il passo verso la Merkel è breve. Usa, riprendendo da Berlusconi, la parola “culona”. Ma questa volta la accoppia con Renzi. “ L’ebetino( Renzi ndr)- afferma sollevando  l’ilarità del pubblico che gradisce lo spettacolo del comico- è andato a dare due linguate a quel culone tedesco della Merkel» E proprio come si si trovasse in un teatrino di provincia usando un tedesco maccheronico imita la cancelliera. Ma non c’è solo la parte spettacolo. Grillo incita  le forze dell’ordine ad abbandonare i politici, a rifiutare le scorte. Ma non è solo questo. Annuncia una sorta di sedizione.   “La Digos è tutta con noi, la Dia è tutta con noi, i Carabinieri pure. Noi- grida- facciamo un appello, perché non ce la fanno più a scortare quella gente al supermercato o al festival. Loro sono noi. E’ tutto un crescendo, annuncia un processo pubblico ai politici.

Un  processo sulla pubblica piazza per i politici

“ I primi giorni che andremo a governare questo Paese abbiamo il diritto e il dovere di fare un processo pubblico a questa gente qua. Appunto oltre Hitler e anche oltre Mussolini. Pder i giornalisti annuncia “ un tribunale online: metteremo le persone sulla rete e voteremo caso per caso giornalisti, politici e imprenditori. Li metteremo online ed emetteremo un verdetto virtuale: almeno il diritto di uno sputo. Tiriamo un sospiro di sollievo. Dato il tono del discorso grillesco pensavamo  alla lapidazione. Ci siamo vicini comunque. 

Serve una riflessione delle forze  democratiche sullo stato dedl Paese 

Arrivano subito i primi commenti.Matteo Renzi che parla a Modena, non spreca le parole : “Hitler non va citato neppure per scherzo”. Non mancano altre reazioni. Per Nichi Vendola (Sel – Altra Europa per Tsipras): “Quando un giorno ci si attribuisce la proprietà della magistratura, il giorno dopo quella di polizia e carabinieri, e poi ci si contende con Berlusconi la Marcia su Roma o le battute alla kapò, siamo ormai all’esibizionismo impudico di espressioni da fascisti comunque camuffati”. Per Monica Frassoni (Green Italia): “Da Grillo non arriva una proposta per l’Europa ma un vero e proprio delirio. Noi vogliamo costruire un’Europa dei cittadini che operi per il progresso e il benessere di tutti”. Giusti i commenti. Non può passare sotto  silenzio un attacco così  duro alla democrazia, alle istituzioni, alle forze dell’’ordine  indicandole come strette alleate del M5S, al Presidente della Repubblica  che non vene mai dimenticato da Grillo. Ma c’è una domanda di fondo cui si dovrebbe rispondere .Come  è possibile che una folla di torinesi che riempiono la piazza vada in visibilio , in delirio come il comiziante,. Come è possibile che scatti l’applauso quando si annuncia di fatto una ribellione di polizia, carabinieri, digos, quasi un colpo di stato che è ovviamente sono nella mente del comico genovese? Come è possibile che quando si annunciano processi  pubblici, in piazza, la piazza pare  attendere gli “imputati”. Restano pochi giorni di campagna elettorale. Certo sarebbe utile che venissero dedicati ad un confronto.vero fra le forze politica sui temi dell’Europa, della crescita, dello sviluppo, del lavoro, di   una nuova Europa, mettendo al bando volgarità, violenza per ora solo verbale. Ma serve anche una riflessione delle forze democratico sullo stato del Paese che rischia una deriva  pericolosa. Siamo convinti che ci siano gli anticorpi necessari per difendere la Costituzione, le libertà conquistate. Ma non si possono prendere sottogamba le affermazioni sempre più “oltre “ che  Griillo sta portando nelle piazze di tutta Italia, esempio,, cattivo esempio, di una politica personalistica, un uomo solo al comando. SI combatte sollecitando la partecipazione dei cittadini,,delle  forze sociali., aprendo le Istituzioni, il Parlamento in primo luogo. .I partiti senza i quali non esiste democrazia rappresentativa da soli non ce la fanno..
 

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