Siria. Fuga in massa da capo profughi Yarmouk

A Ragga Isis vieta jeans e uccide gay

BEIRUT – Circa 2.000 persone sono state evacuate dal campo profughi palestinese di Yarmuk, alla periferia di Damasco, controllato al 90% dall’Isis. Lo riferiscono fonti ufficiali palestinesi, spiegando che si tratta di 400 famiglie evacuate tra venerdi’ e sabato attraverso corridoi sicuri nel distretto di Zahira, che si trova in una delle poche zone ancora controllate dall’eserxcito siriano.

Nel frattempo continuano i combattimenti tra jihadisti e militanti palestinesi e i bombardamenti da parte del governo di Damasco. Secondo un attivista che si trova nella zona sud di Damasco, Hatem al-Dimashqi, molti residenti sono fuggiti dal campo di Yarmouk appena sono scoppiati i combattimenti, dopo la mezzanotte, tra miliziani del Califfato e militanti palestinesi.

Il campo è stato sottoposto anche a intensi bombardamenti e attacchi aerei da parte delle truppe governative. Il Syrian Observatory for Human Rights con sede in Gran Bretagna e al-Dimashqi riferiscono che coloro che sono fuggiti dal campo hanno raggiunto le periferie sud di Damasco di Yalda, Babila e Beit Sahem,  sotto il controllo dei ribelli.  

INtanto lo Stato islamico a Raqqa, nel nord della Siria, ha avvertito che saranno arrestati tutti i giovani che indossano jeans o smoking, e sorpresi con file musicali negli smartphone. Lo riporta il quitidiano britannico Telegraph citando il sito web di un gruppo di attivisti anti-Isis, “Raqqa is Being Slaughtered Silently” (Raqqa viene macellata in silenzio). In quella che e’ considerata la capitale del Califfato, squadre composte da uomini e donne, in nome della moralita’, pattugliano le strade giorno e notte in cerca di tragressori, uccidendo coloro che sono sospettati di essere gay o adulteri.

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