Crolla soffitto scuola elementare a Ostuni 2 alunni feriti

BRINDISI Crolla il soffitto di un’aula di una scuola elementare ad Ostuni e due alunni che in quel momento erano in classe hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari. E’ accaduto stamani nella scuola elementare Pessina di Ostuni.

Il crollo ha interessato 4 metri quadri di intonaco in una classe di seconda elementare della scuola Pessina di Ostuni ed un alunno e’ stato ferito alla fronte e sono stati necessari due punti di sutura. Un altro bambino e’ stato comunque portato in ospedale.Non sono gravi le condizioni di salute dei due bambini, ma si tratta dell’ennesima tragedia asfiorata visto la condizione degli edifici scolastici italiani.

Infatti il crollo del soffitto di una scuola elementare a Ostuni e’ solo l’ultimo di una lunga fila di incidenti legati alle condizioni spesso fatiscenti di numerosi istituti italiani.  Non piu’ tardi dell’1 aprile si stacca una finestra della media statale “Giovanni Verga” di Campi Bisenzio: due ragazzi devono ricorrere alle cure del Meyer di Firenze. Piu’ grave l’episodio del 18 febbraio, quando cade parte dell’intonaco dell’alberghiero ‘De Cecco’ di Pescara: grande spavento, ma solo tre studenti riportano ferite non gravi. L’8 gennaio a cedere d’improvviso e’ il soffitto della materna Rovani a Sesto San Giovanni: cinque piccoli vengono soccorsi in “codice verde”. 

L’incidente cade a un anno esatto di distanza dalla tragedia avvenuta in un liceo scientifico di Lecce dove Andrea, 17 anni, muore dopo essere precipitato in un pozzo luce: la grata di metallo posta a protezione non regge il peso del giovane, arrivato li’ scalando la rete di recinzione. La procura apre un’inchiesta. Sempre nel 2014, un mese piu’ tardi, tre alunni di quarta del quartiere palermitano di Bonagia restano feriti in modo lieve dal crollo di alcuni calcinacci. Le mamme protestano e impediscono ai figli di tornare in classe. Il 30 aprile cede il il soffitto di una palestra della scuola elementare di Russi (Ravenna) dove alcune giovani ginnaste dell’artistica si stanno allenando: nessun ferito. Il 10 settembre analogo incidente in una scuola di Tivoli, vicino Roma: coinvolti senza conseguenze gravi due insegnanti. Il 16 ottobre viene giu’ il controsoffitto di un’altra materna a Castellamonte, nel Torinese: molta paura ma nessun ferito. Il 5 novembre tocca a un controsoffitto del complesso scolastico di via Guidubaldo del Monte, ai Parioli: per fortuna e’ sera e la classe e’ vuota. L’elenco potrebbe continuare ancora, ma qui ci fermiamo.

Nel frattempo l’amministrazione comunale di Ostuni ha aperto una inchiesta amministrativa per accertare eventuali responsabilità. Per gestire l’emergenza venutasi a creare con la chiusura della scuola, nel pomeriggio si riunirà nella sede del Comune un tavolo tecnico cui parteciperanno anche i vertici dell’ufficio scolastico regionale. Bisognerà infatti ricollocare in altri istituti i 687 bambini che frequentavano la scuola colpita.

Sull’episodio è intervenuto tempestivamkente il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola: “Tutto questo è inaccettabile, chiedo si faccia piena luce su questa vicenda e che i responsabili di quello che appare come un crimine nei confronti dei bambini siano assicurati rapidamente alla giustizia”. “La messa in sicurezza delle scuole in tutta Italia – ha aggiunto Vendola – è una grande questione che deve interrogare ed interpellare il governo e la politica, ma ad Ostuni si è sfiorata una strage. Le notizie che ci danno gli amministratori locali è che si tratta di una scuola che è stata recentemente sottoposta a lavori e consegnata. Una edificazione nuova insomma. Questo rende particolarmente insopportabile quanto è accaduto, il rischio che hanno corso i bambini e le ferite che due hanno riportato”. 

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