ROMA – Renzi: ‘Sui barconi non solo famiglie innocenti’ – “Non tutti i passeggeri sulle imbarcazioni dei trafficanti sono famiglie innocenti. Il nostro sforzo per contrastare il terrorismo in Nord Africa deve crescere per superare questa minaccia, che crea un terreno fertile per il traffico di esseri umani e interagisce pericolosamente con esso”. Così il premier Matteo Renzi oggi alla Camera e poi al Senato.
“Di fronte alla strage di migranti serve una risposta che non sia solo una reazione emotiva, ma politica” ha continuato Renzi spiegando le linee guida della strategia italiana in vista del vertice straordinario dell’Unione Europea di domani. ‘‘Combattere i trafficanti di uomini non è solo una questione di sicurezza ma di dignità umana’‘, ha aggiunto. “Quando uno è in grado di rischiare la propria vita per salvarsi da chi taglia la testa agli altri, non lo si scoraggia con dichiarazioni, ma mettendo l’Alto commissario Onu per i Rifugiati in Niger, in Sudan, bisogna intervenire nei territori di partenza’‘, ha detto Renzi. Niente demagogia almeno oggi. La battaglia di tutti deve essere contro i trafficanti di esseri umani. Sono i nuovi schiavisti. ‘‘La questione riguarda cosa pensiamo dell’Africa’‘, ha detto ancora il premier nella sua informativa alla Camera. Bisogna comprendere se l’Africa diventa l’elemento chiave della politica internazionale. “Serve una strategia a lungo periodo’‘, ha insistito Matteo Renzi che non ha risparmiato una stoccata anche a una parte delle opposizioni responsabile di aver su questo tema ‘‘inseguito la demagogia’‘.“Sono fiducioso che l’Ue possa cambiare passo e fare l’Ue non solo quando c’è da fare il budget”, ha detto ancora il premier, augurandosi che il consiglio Ue sia qualcosa di diverso da “un dotto club di specialisti tecnici che sanno tutte le dinamiche geopolitiche ma dimenticano di dare una risposta al dolore”.
Intanto Il governo italiano non esclude la possibilità di arrivare ad un blocco navale in Libia. L’approvazione al Senato del dispositivo della risoluzione di FI, su cui l’esecutivo aveva dato parere favorevole, dà infatti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu il compito di valutare. Cancellata invece la parte della risoluzione di maggioranza in cui lo si vietava esplicitamente. Come ha spiegato successivamente Maurizio Gasparri ai giornalisti, si tratta di una risposta esplicita all’invito avanzato da Silvio Berlusconi nei giorni scorsi e quindi è possibile che di questo tavolo ne faccia parte, così ha sottolineato Gasparri, lo stesso Berlusconi.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando dalla Slovenia dove si trova in visita ufficiale, ha sollecitato l’intervento dell’Unione Europea. “L’Unione Europea ha le sue responsabilità” perché deve essere più attiva nei paesi di provenienza dei flussi e deve riuscire “a porre fine a questo ignobile traffico” fatto “da indegni mercanti di esseri umani”. L’Unione Europa “si faccia carico della situazione drammatica” della Libia perché “il caos attuale sta consentendo insediamenti sempre maggiori di terroristi”. Compito dell’Europa, quindi secondo il presidente della Repubblica, è innanzi tutto “rimuovere le condizioni” che permettono di sfruttare coloro che vogliono lasciare i loro paesi d’origine.