ROMA – Quest’anno va così. Non bastavano i necrologi economici che ci perseguitano ormai da tanti anni, un ciclo di recessione come mai era avvenuto, aziende che chiudono, milioni di disoccupati, giovani che hanno perso anche la speranza di trovare un lavoro e se ne vanno all’estero in cerca di fortuna, come facevano i loro nonni e ancora prima i bisnonni, valigie di cartone, stive di, treni come tradotte, esodati in attesa di una pensione che non arriva, cassa integrati che rischiano anche quel poco che ricevono ogni mese perché i soldi sono finiti.
Non bastavano i delitti,la strage di donne uccise da mariti, amanti, fidanzati. Il femminicidio è diventata parola, purtroppo, con la quale conviviamo ogni giorno. E l’omofobia provoca tragedia come quella del ragazzino che si è ucciso perché , gay, veniva preso in giro, maltrattato. Ci sono anche germi di razzismo, la Lega prende di mira la ministra Kyenge. Bfrutto, brutto agosto. Ma arriva anche una notizia buona, lo spread, il differenziale fa i nostro bot e quelli tedeschi, con il quale ormai abbiamo fatto confidenza è in calo. Può significare che la ripresa che si annuncia è a portata di mano, anche se la prudenza non è mai troppa
Attesa per la “ nota” annunciata dal Capo dello Stato
Ma tutto questo al “ mercato” della politica agitato dal pregiudicato e dal Pdl, ormai Forza Italia, non interessa. Interessa solo la “ agibilità politica “ che dovrebbe essere garantita a Berlusconi altrimenti il paese va a carta quarantotto, il governo salta e chi si è visto si è visto. E si attende la “ nota” politica annunciata dal Capo dello Stato su tutta questa vicenda L’altro chiodo fisso del Pdl, meglio noto come “banda Bassotti”, l’Imu. Tutte le mattine che dio manda, Brunetta, il capo dei deputati berlusconidi , si sveglia con un grido, via l’Imu, guerra all’Imu, avanti miei prodi, minuscolo da non confondersi con quello con la P maiuscola. Santanchè annuncia la crisi del governo per il giorno dopo. Ci sarebbe anche la telenovela di Marina, figlia di Silvio. Potrebbe essere lei il soggetto principe delle giornate ferragostani. Se ne potrebbe parlare sotto gli ombrelloni, nei momenti di relax. Basta leggere il settimanale di famiglia “ Chi” o gli articoli di Giuliano Ferrara per sapere tutto di Marina. Lei stessa però si è chiamata fuori, questa volta sembra faccia sul serio e il suo no a candidature dovrebbe porre la parola fine. Forse non è così, la figlia di Silvio fa parte del gioco sporco di questi giorni. Il padre vuole garanzie di “ agibilità politica” ma se candida Marina non ha bisogno di alcuna agibilità Nei limiti della legge anche un pregiudicato può fare politica.
Napolitano non può godersi neppure qualche giorno di relax
Il Presidente della Repubblica è la prima “ vittima” del Ferragosto del pregiudicato. Non può trascorre in pace queste giornate di solleone. Perché Berlusconi attende una risposta ,ogni giorno diventa sempre più assillante, una vera e propria ossessione. Le pagine dei giornali sono piene di elucubrazioni mentali dei suoi avvocati, dei capi della “banda”. Napolitano a fronte delle richieste avanzate dai capigruppo del Pdl di Camera e Senato, dalla grazia a qualche salvacondotto per assicurare la “ agibilità dell’ ex premier, aveva dichiarato che avrebbe riflettuto, nei limiti dei suoi poteri aveva detto. Berlusconi è entrato in uno stato di fibrillazione molto pericoloso. Certo i suoi maggiordomi hanno continuato a fare la vice grossa sull’Imu, ma il problema è passato in seco nda fila. Ora, dicono, garantire la “ agibilità “ del pregiudicato significa garantire la democrazia del Paese. Chi meglio del Capo dello Stato può garantire la democrazia,secondo Costituzione ? E così Napolitano ha annunciato che si pronuncerà su tutta la vicenda, ribadendo che lo farà nei limiti dei pootreri che la Costituzione gli affida. Oggi o domani, forse non proprio nella giornata di Ferragosto, il Presidente della Repubblica dirà la sua. WE si chiuderà questa brutta pagina perché non può che confermare quanto ha già affermato, la fiducia e il rispetto della magistratura. . La grazia sarebbe una clamorosa smentita dell’operato della Cassazione. E la sentenza parla chiaro, la condanna per frode fiscale è definitiva e irrevocabile. Può il Parlamento individuare qualche marchingegno.
Sempre più insistente la richiesta di “agibilità politica”
Allora perché se ne è tornato a parlare da parte dei supporter dell’ex premier? Si chiede cento sperando di ottenere comunque qualche garanzia di “ agibilità”. Per esempio commutazione della pena, come avvenne per Sallusti. Ma lui era condannato per il reato di diffamazione a mezzo stampa. L’ex premier per frode fiscale. Altra cosa. Lo sanno bene i “ consiglieri” del pregiudicato. Ma sperano in un “ segnale”, una qualche parolina magari solo sussurrata da Napolitano, per cercare di intorbidire le acque, prendere tempo,bloccare i lavori parlamentari, a partire dalla Giunta che dovrà decidere sulla incandidabilità. Mentre chiedono un atto di clemenza nel nome della pacificazione danno fuoco alle polveri. Aprono la campagna elettorale, manifesti in tutta Italia, aerei che volteggiano sopra la spiagge per annunciare che il pregiudicato è in campo, tutti i giorni comparirà in tv, occuperà le radio, userà la rete, twitter, facebook. Una sola cosa è vera in quanto dice la “ banda Bassotti”. La democrazia è in pericolo. Sì, ma solo nel caso che la sentenza di condanna per il pregiudicato , in qualche modo non venisse eseguita.