Italicum o meglio il telefonicum

ROMA – “Silvio senti, io questi piagnoni non li sopporto più.Più sono piccoli e più ringhiani. Ci sono alcune cosette da cambiare, cose da niente.Per esempio il 5% come soglia di sbarramento portiamo al 4 e non se ne parla più.” Matteo ma che dici.Intanto sappi che Dudù non ringhia,ma usa dolcissime abbaiate. Non posso proprio, ned tgiri fuori sempre una nuova.”

Carissimo allora te ne dico anche altre di cosette,così fai un bilancio e troviamo l’accordo su tutto.Ti giuro poi non ti telefono più devo fare alcune cosette in Comune. Quel 35 % mi mette contro costituzionalisti, giuristi,esperti,mi rompono le palle questi intellettuali.” 

 

Io mi gioco Alfano e Casini e tu Vendola

 

“ Ti comprendo, tu comunque hai gli intellettuali che rompono,pensa a me che ho la Santachè, Verdini, Capezzone, Brunetta, Fitto. Però facciamo una cosa, se ti va.Io vorrei fare in modo che la Lega non abbia preoccupazioni, un bell’articolo salva Lega e siamo a posto.Per i numeri troviamo una via di mezzo. Si fa una media, vada per il4,5% e il37,il 38 non posso proprio.Già che ci siamo fai un pensierino ad un possibile ripescaggio per il primo partito che non supera lo sbarramento.Io melo vendo ad Alfano, così si tranquillizza ed anche a Casini che  torna con me e tu te lo puoi giocare con Vendola, Se va bene io devo fare un piccolo giro di consultazioni. Anche Dudù ha imparato. Risponde scuotendola testa.Poi ti richiamo”.”Silvio trattare con te è proprio bello.Aggiungi sempre del tuo. Non per niente ti chiamano il campione del conflitto di interessi,ma non ti preoccupare”. Scena seconda,più rapida: “ Silvio per me va bene,ma non fare scherzi,sai bene che ci ho Cuperlo che rompe.” “ Pensa un p’a quello che ci ho io,ma ho minacciato di dare tutti i poteri a Toti.Li ho convinti così”. Scena surreale, ma no un retroscena di quelli che occupano paginate di giornali.Ma anche se le parole sono state diverse l’accordo bis è nato così.

La strana coppia,il giovanotto  e l’anziano

 

Gran Paese il nostro,la fantasia al potere  che studenti, sessantottini, extra parlamentari ,nel corso degli anni e delle lotte non sono riusciti a fare perché il potere è tutt’altro che fantasia, lo hanno realizzato la strana coppia, Renzi e Berlusconi, la giovèntù, certo vissuta sempre nei partiti e nelle istituzioni, e l’anzianità, arrivato tardi alla politica ma ha saputo sfruttarla bene.Non è un caso che negli anni della crisi le aziende del pregiudicato hanno fatto soldi a palate. Passi che la legge elettorale sia stata decisa nelle stanze di un partito che nella sua storia,annovera figure splendide di statisti veri ed ha subito l’umiliazione di riceve con tutti gli onori un pregiudicato.Si dice che ancora è in grado di raccogliere milioni di voti.

 

 

Tanti dittatori hanno raccolto milioni di voti

 

 E allora? Quanti sono i dittatori che hanno raccolto milioni di voti, piazze piene non per questo vengono immortalata dalla storia ma per le loro nefandezze. Ma  la vera proposta di legge, che ha riveduto e corretto, il primo accordo, quello della “profonda sintonia” che Renzi aveva definito blindato e lo aveva fatto votare alla Direzione del Pd nasce addirittura per via telefonica. La legge più importante dello Stato non nasce in Parlamento ma da conversazioni telefoniche fra i due leader. Ancora di più. Alla Camera approda il vecchio testo, il primo amore,perché il secondo amore deve ancora essere trascritto. quando si aprono le porte dell’Aula di Montecitorio. Quelle della Commisione affari costituzionali che i cui componenti dovrebbe esaminarlo sono semibloccate dai grillini in rivolta. Questo lo scenario che si presenta alla apertura delle Camere. Per non parlare dei “pompini”, scusate l’uso di questa parola,ormai circolante sui migliori giornali,oggetto di dibattito fra “ esperti”. Un “ merito” questo della volgarità di qualche grillino. La fantasia al potere era altra cosa

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