Medicina di precisione e intelligenza artificiale: aumentano le percentuali di successo nei pazienti oncologici

La tecnologia AI aiuta gli operatori sanitari a costruire piani personalizzati intorno a una terapia mirata per il cancro. L’industria sanitaria sta rapidamente progredendo verso le cosiddette cure personalizzate rivoluzionando di fatto il modo in cui l’assistenza viene fornita ai pazienti. 

In aree specializzate come la cura del cancro, questo paradigma innovativo sposta l’attenzione da un approccio unico per tutti alle esigenze specifiche di ogni singolo paziente.  

La medicina personalizzata si è così inserita ad esempio nella cura del cancro al seno migliorando l’esito prognostico dei pazienti, sia nella fase iniziale che in quella metastatica.

La medicina di precisione prevede infatti l’utilizzo di tecnologie avanzate e analisi genomiche per identificare specifiche mutazioni genetiche, biomarcatori e diagnostica molecolare che causano lo sviluppo e la diffusione del cancro. 

Comprendendo il profilo molecolare individuale del tumore di un paziente, la medicina di precisione consente agli operatori sanitari di somministrare terapie mirate con tassi di successo più elevati e ridurre al minimo i trattamenti non necessari e i potenziali effetti collaterali. 

In effetti ogni paziente dovrebbe avere una gestione terapeutica individualizzata e basata sulla biologia della sua malattia, sugli obiettivi acquisiti e sulla profilazione dei tumori perché sapere l’esatta composizione genomica del tumore del paziente aiuta a individualizzare la terapia e a costruire un piano di trattamento individuale.

Al momento alcuni centri offrono tre tipi di test per la diagnosi del cancro e per la terapia personalizzata. 

La profilazione tissutale del tumore consente agli esperti di determinare gli obiettivi e amministrare strategie di trattamento efficaci. 

Un altro tipo di test è la biopsia liquida che comporta l’analisi delle cellule tumorali nel campione di sangue di un paziente.

Mentre il terzo tipo di test è il rilevamento della malattia minima residua, utilizzato nella gestione del cancro per identificare piccole quantità di cellule tumorali che possono rimanere nel paziente dopo il trattamento. 

Insomma la medicina di precisione continua a fare passi da gigante nella ricerca sul cancro e l’impatto che sta avendo l’intelligenza artificiale può essere fondamentale, migliorando l’accuratezza nella diagnosi, consentendo la selezione personalizzata del trattamento, accelerando la scoperta di farmaci, supportando il processo decisionale e facilitando il monitoraggio in tempo reale. 
 
L’intelligenza artificiale si sta quindi integrando sempre di più nei tanti aspetti dell’oncologia, tra cui la diagnostica, la radiologia e la profilazione molecolare e sarà presto introdotta anche nel delicato processo decisionale clinico.

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