Ricerca del MIT. L’espressione genica delle cellule cambia nel tempo

I ricercatori del MIT, Massachusetts Institute of Technology, hanno aperto una nuova frontiera nel campo della biologia cellulare con una tecnica innovativa che consente il monitoraggio dell’espressione dell’RNA nelle cellule.

Questo metodo avanzato offre un’opportunità unica per osservare processi a lungo termine come la progressione del cancro e lo sviluppo embrionale, superando le limitazioni delle tecniche tradizionali che distruggono la cellula nel processo di sequenziamento dell’RNA.

Questa tecnica, basata sulla spettroscopia Raman, un metodo di imaging non invasivo, rappresenta un grande passo avanti nella ricerca biomedica. Permette di osservare le cellule senza danneggiarle e può essere applicata ripetutamente, offrendo una finestra senza precedenti sui processi cellulari a lungo termine.

Gli studi condotti hanno dimostrato la sua efficacia nel monitoraggio delle cellule staminali embrionali e nella loro differenziazione in vari tipi cellulari nel corso di diversi giorni. Questa tecnica potrebbe rivoluzionare gli studi sul cancro e altre malattie, aprendo nuove strade nella diagnostica e nella comprensione dei meccanismi cellulari.

Peter So, professore di ingegneria biologica e meccanica al MIT, sottolinea l’importanza di questa tecnologia per lo studio di malattie come il cancro e patologie degenerative. Il team di ricerca, guidato da Koseki Kobayashi-Kirschvink, ha pubblicato i risultati di questo studio innovativo su Nature Biotechnology, mettendo in luce il potenziale di questa tecnica nella ricerca biomedica e nella diagnostica avanzata.

La spettroscopia Raman, utilizzata in questo metodo, illumina le cellule con luce visibile o nel vicino infrarosso, rivelando la loro composizione chimica senza essere invasiva.

Combinata con l’intelligenza artificiale, questa tecnologia apre nuove prospettive nella comprensione della dinamica dell’espressione genetica a livello di singola cellula nel tempo.

Il team del MIT mira ora ad applicare questa tecnica a un’ampia gamma di studi cellulari, incluso il monitoraggio delle cellule invecchianti e cancerose, con la speranza di svilupparla come strumento diagnostico per uso clinico.

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