Spazio: parte l’integrazione finale del satellite italiano “Platino 1”, lancio entro l’anno con il vettore Vega C

Il satellite italiano “Platino 1”, sviluppato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), entra nella fase conclusiva del processo di integrazione. Dopo mesi di test e verifiche, il satellite ha lasciato le camere pulite di Sitael a Mola di Bari per raggiungere il sito di Thales Alenia Space Italia a Roma.

Qui saranno completati l’integrazione del payload, l’assemblaggio delle unità esterne e gli ultimi test ambientali prima del lancio, previsto entro il 2025 con il vettore Vega C di Avio, dalla base europea di Kourou (Guyana Francese).

Platino 1: tecnologia radar avanzata per il telerilevamento della Terra

“Platino 1” è dotato di un innovativo micro-SAR in banda X (Synthetic Aperture Radar), che consente l’osservazione continua della superficie terrestre, indipendentemente dalle condizioni meteo e dalla luce solare. Questo lo rende uno strumento ideale per attività di monitoraggio ambientale, gestione delle emergenze, difesa e sicurezza.

Una volta in orbita, il satellite volerà in formazione con un satellite della costellazione COSMO-SkyMed di seconda generazione, un sistema di telerilevamento radar sviluppato congiuntamente da ASI e Ministero della Difesa.

Integrazione e test nella nuova Space Smart Factory di Thales Alenia Space

L’integrazione finale di “Platino 1” sarà completata nella nuova Space Smart Factory di Thales Alenia Space Italia, un impianto all’avanguardia situato nel Tecnopolo Tiburtino di Roma. Con una superficie di 21.000 m² (di cui 5.000 dedicati a camere pulite riconfigurabili), la struttura è parte del network “Space Factory 4.0” dell’ASI e potrà ospitare la produzione e il collaudo fino a 100 satelliti all’anno.

Un programma strategico per l’Italia: innovazione e cooperazione industriale

Secondo Vincenzo Pulcino, program manager di Platino per l’ASI, il progetto rappresenta “un successo ancora prima di volare”, grazie all’elevato livello di innovazione tecnologica raggiunto. Molte delle soluzioni sviluppate in Platino sono già state riutilizzate in missioni spaziali nazionali e internazionali, consolidando il ruolo dell’Italia nel settore spaziale.

Il programma “Platino” è il primo in Italia a sviluppare una piattaforma satellitare a propulsione elettrica, versatile e modulare, pensata per missioni di osservazione della Terra, telecomunicazioni e ricerca scientifica. Il consorzio industriale coinvolto comprende eccellenze italiane e internazionali come Sitael, Thales Alenia Space Italia, Leonardo e Airbus Italia.

Le prossime missioni della serie Platino

Presso il sito produttivo di Sitael, sono già in lavorazione i satelliti successivi della serie. In particolare:

  • Platino-2 Maia: una missione ASI-NASA dedicata al monitoraggio della qualità dell’aria.
  • Cinque satelliti Platino Iperspettrale: parte della costellazione “Iride”, saranno equipaggiati con camere iperspettrali di ultima generazione per il telerilevamento multispettrale.

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