Tumore al cervello: la Toscana guida la ricerca europea con SeqPerGlio

La Toscana è al centro della ricerca oncologica internazionale grazie a SeqPerGlio, un progetto europeo dedicato al glioblastoma, il più aggressivo tra i tumori cerebrali.

Il progetto è coordinato dall’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO) insieme al CNR-IIT di Pisa. L’obiettivo è sviluppare nuove strategie terapeutiche personalizzate, unendo biotecnologie, informatica e chirurgia avanzata.

Un progetto europeo contro il glioblastoma

SeqPerGlio è finanziato con 890 mila euro dall’Unione Europea nell’ambito del programma TRANSCAN-3. Coinvolge centri di eccellenza in Italia, Spagna, Francia e Romania.
In Italia, i laboratori di ISPRO e CNR-IIT operano presso la Fondazione Toscana Life Sciences di Siena.

Il glioblastoma resta una delle sfide più difficili della neuro-oncologia. La sopravvivenza media dei pazienti, oggi, supera di poco un anno dalla diagnosi. Le cause principali sono la resistenza alle terapie e la difficoltà dei farmaci a superare la barriera emato-encefalica.

Sequenziamento genetico intraoperatorio

Il progetto introduce una tecnica innovativa: il sequenziamento genetico intraoperatorio. Questa tecnologia permette di leggere in tempo reale il codice genetico del tumore durante l’intervento chirurgico.

«L’obiettivo – spiega Mario Chiariello, responsabile del Core Research Laboratory di ISPRO Siena – è scegliere subito la combinazione farmacologica più efficace per ogni paziente. I farmaci saranno veicolati attraverso un gel, applicato nel cervello vicino alle cellule tumorali residue. Questo metodo promette maggiore efficacia e meno effetti collaterali».

La parte informatica è cruciale. «Useremo un sistema di sequenziamento real-time a nanopori. Svilupperemo modelli computazionali rapidi per identificare le cellule tumorali e indicare la terapia ottimale», aggiunge Romina D’Aurizio, ricercatrice del CNR-IIT e responsabile del laboratorio CTGLab.

Una rete internazionale per la lotta al cancro

Il consorzio coinvolge partner prestigiosi: la University of Salamanca e l’Hospital del Mar Medical Research Institute (Spagna), la University of Iasi (Romania) e l’Université Sorbonne (Francia).

«Le attività di SeqPerGlio rafforzano le linee di ricerca strategiche del nostro istituto e ampliano le collaborazioni internazionali», sottolinea Andrea Passarella, direttore del CNR-IIT.
«ISPRO è da sempre impegnato al fianco dei professionisti e dei pazienti, con l’attenzione costante alla qualità della vita», ricorda Simona Dei, direttrice generale di ISPRO.

Il progetto durerà tre anni. La prima fase sarà in laboratorio. In caso di risultati positivi, seguiranno test clinici su un piccolo gruppo di pazienti.

SeqPerGlio apre così la strada a una terapia oncologica personalizzata e meno invasiva contro le recidive del glioblastoma.

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