Intelligenza Artificiale e Oncologia di Precisione: a Berlino 30mila esperti

Al Congresso ESMO 2025, la medicina personalizzata, l’uso dell’IA e i vaccini terapeutici aprono nuove frontiere nella lotta contro il cancro. L’Italia protagonista con studi d’avanguardia.


Oltre 30.000 oncologi e ricercatori provenienti da 149 Paesi si sono riuniti a Berlino per il Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO 2025), uno degli appuntamenti più attesi al mondo nel campo della ricerca oncologica.
L’evento, che presenta centinaia di studi e nuovi dati clinici, mette al centro il ruolo crescente dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella medicina di precisione e lo sviluppo di terapie personalizzate, come i vaccini terapeutici su misura per singolo paziente.


IA e biomarcatori: la nuova frontiera dell’oncologia di precisione

L’oncologia moderna sta evolvendo rapidamente verso un approccio sempre più mirato, grazie a biomarcatori e algoritmi di IA capaci di prevedere le risposte ai trattamenti.
Diversi studi presentati all’ESMO 2025 esplorano l’uso dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la progettazione degli studi clinici, migliorare i confronti terapeutici e personalizzare le cure in base al profilo genetico e biologico del paziente.

“L’IA è uno strumento prezioso, ci consente di analizzare dati complessi con una visione tridimensionale che la mente umana da sola non può raggiungere — ma resta uno strumento, non un fine della ricerca”, sottolinea Giuseppe Curigliano, presidente eletto ESMO.


Vaccini terapeutici personalizzati: una promessa concreta

Grande attenzione anche per i vaccini terapeutici personalizzati, considerati la nuova frontiera della lotta contro il cancro.
Tra i progetti più innovativi spicca uno studio sul melanoma uveale, un tumore raro che in Italia registra circa 1.000 casi l’anno.

“I ricercatori hanno isolato i linfociti nel letto tumorale dei pazienti, li hanno espansi e ingegnerizzati per riconoscere il tumore in base a due antigeni specifici”, spiega Curigliano.
Parallelamente, sono in corso nuove sperimentazioni sul melanoma e sul tumore al polmone, che potrebbero portare a terapie realmente personalizzate e con effetti collaterali ridotti.


Anticorpi farmaco-coniugati e immunoterapia: farmaci più mirati e meno tossici

Tra le tecnologie più promettenti emergono anche gli anticorpi farmaco-coniugati (ADC), che permettono di veicolare il farmaco direttamente nel tumore, limitando la tossicità per i tessuti sani e garantendo maggiore sostenibilità economica.
Ampio spazio anche all’immunoterapia, con nuovi risultati su trattamenti per il tumore ovarico, polmonare e gastrico, oltre a combinazioni innovative come opzioni di prima linea in diversi tipi di cancro.


Ottimizzare le terapie per una sanità più sostenibile

Un altro tema chiave affrontato all’ESMO 2025 è l’ottimizzazione dei trattamenti: utilizzare in modo più intelligente le terapie già esistenti per mantenere l’efficacia e ridurre i costi, rendendo accessibili cure di qualità anche nei Paesi con risorse limitate.


L’Italia protagonista nella ricerca oncologica

La ricerca italiana si conferma tra le più attive a livello internazionale.

“L’Italia è tra i primi arruolatori di pazienti al mondo”, evidenzia Curigliano.
Un esempio concreto arriva da uno studio interamente italiano sul tumore del colon, presentato in sessione orale: grazie all’uso della biopsia liquida e del DNA tumorale circolante, i ricercatori hanno potuto selezionare in modo più accurato i pazienti candidati alla chemioterapia adiuvante.


L’ESMO 2025 segna una svolta decisiva nella ricerca oncologica mondiale, dove intelligenza artificiale, biomarcatori e terapie personalizzate si intrecciano per costruire un futuro di cure più efficaci, mirate e sostenibili.
Un cammino in cui la ricerca italiana gioca un ruolo da protagonista, contribuendo in modo concreto all’evoluzione dell’oncologia di precisione.

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