Al via il progetto strategico su comunicazioni quantistiche e cybersecurity
Ha preso ufficialmente il via QuRE – Quantum Repeaters, un progetto di ricerca applicata di rilevanza nazionale che punta a superare i limiti delle attuali reti quantistiche, aprendo la strada a comunicazioni quantistiche realmente sicure su lunghe distanze. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e TIM, con il supporto scientifico dell’Università di Firenze, ed è finanziata dal Fondo Italiano per le Scienze Applicate (FISA) del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
L’obiettivo è ambizioso: sviluppare ripetitori quantistici avanzati in grado di garantire la trasmissione dei dati senza l’utilizzo dei tradizionali trusted nodes, oggi considerati uno dei principali punti di vulnerabilità nelle architetture di rete.
Ripetitori quantistici: superare i limiti delle reti attuali
Il cuore del progetto QuRE è la progettazione di una nuova generazione di quantum repeater, dispositivi fondamentali per estendere la portata delle comunicazioni quantistiche mantenendo intatta la sicurezza delle informazioni. A differenza delle soluzioni attuali, QuRE mira a realizzare sistemi scalabili, affidabili e direttamente integrabili nelle infrastrutture in fibra ottica esistenti.
«Con questo progetto supereremo i limiti delle architetture attuali delle reti quantistiche, realizzando ripetitori capaci di garantire la trasmissione sicura dei dati su lunghe distanze senza ricorrere ai trusted nodes», spiega Francesco Saverio Cataliotti, professore dell’Università di Firenze e coordinatore scientifico del progetto. «Sarà fondamentale l’integrazione di piccoli processori quantistici e di interfacce innovative basate su atomi e rivelatori di fotoni, elementi chiave per il passaggio dalla ricerca alla rete reale».
Investimenti e ruolo industriale: oltre 7 milioni per la sicurezza quantistica
QuRE è sostenuto da oltre 7 milioni di euro, messi a disposizione dal MUR e da TIM attraverso QTI – Quantum Technologies Italia, società controllata da Telsy, la cybersecurity factory di TIM Enterprise e punto di riferimento nazionale per le tecnologie di sicurezza avanzata.
«In Telsy siamo impegnati a guidare l’innovazione nella cybersecurity», afferma Alessandra Michelini, Amministratrice Delegata di Telsy.
«QuRE rappresenta un progetto di frontiera per la realizzazione di reti quantistiche realmente sicure e scalabili. Attraverso QTI valorizziamo la ricerca d’eccellenza, traducendola in soluzioni concrete e sviluppando componenti tecnologici chiave, come i quantum repeater, abilitanti per le infrastrutture di telecomunicazione di nuova generazione».
Ricerca, industria e accademia: il modello dell’innovazione quantistica
Il progetto QuRE si inserisce in una strategia più ampia volta a rafforzare la leadership italiana nelle tecnologie quantistiche, un settore considerato cruciale per la sicurezza digitale, le telecomunicazioni e la sovranità tecnologica.
«La sinergia tra partner industriali, centri di ricerca e mondo accademico rappresenta il paradigma dell’innovazione promosso dal CNR», sottolinea Stefano Fabris, Direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie dei Materiali del CNR. «Con QuRE contribuiamo a ridisegnare il panorama della sicurezza digitale e a consolidare il ruolo dell’Italia nello sviluppo delle reti quantistiche del futuro».
Verso le reti quantistiche del futuro
Con QuRE, l’Italia compie un passo decisivo verso una nuova era delle comunicazioni, in cui la sicurezza dei dati non dipende più da nodi intermedi affidabili, ma da principi fisici fondamentali. I risultati del progetto potrebbero avere un impatto diretto sulle reti di telecomunicazione di nuova generazione, aprendo scenari concreti per l’adozione su larga scala delle tecnologie quantistiche nei sistemi civili, industriali e istituzionali.


